Fsc, Iannone contro De Luca e Marino - Le Cronache Ultimora
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Fsc, Iannone contro De Luca e Marino

Fsc, Iannone contro De Luca e Marino

«De Luca quando la smetterai di prendere in giro sindaci e cittadini? È l’unico commento possibile di fronte alla sceneggiata convocata per martedì prossimo con la complicità dell’Anci Campania per ‘sbloccare fondi’ che sono già stati resi disponibili dal Governo col decreto legge 91 del 2 luglio 2024, e rispetto ai quali proprio martedì il Cipess completerà il percorso per l’assegnazione. Per quanto tempo ancora De Luca dovrà mortificare l’immagine della nostra regione con una condotta politica indecente per la più alta carica della Campania? Che aspetta per prendere atto del suo fallimento politico e istituzionale? E cosa aspetta la sua maggioranza per smettere di assecondare questo modo di mortificare le Istituzioni? Il tempo del lanciafiamme e del cabaret sui social è finito». Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania che replica al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in merito ai fondi di sviluppo e coesione. «Ora resta solo la sbiadita immagine di un anziano politicante pateticamente attaccato alla poltrona con la sua corte di ‘famigli’ e amici, cui reggono il sacco le sinistre incapaci di allontanarsi dal suo sistema di potere per paura di perdere le briciole di prebende che lui potrebbe ancora far cadere dalla tavola», ha aggiunto Nappi. Duro anche l’intervento del deputato campano di Fratelli d’Italia Imma Vietri: «De Luca e Marino protagonisti dell’ennesima commedia, sono due attori in cerca di pubblico. Peccato che non fanno ridere, ma ridicolizzano soltanto le Istituzioni che rappresentano – ha dichiarato l’onorevole Vietri -E’ davvero bizzarro che il presidente dell’Anci Campania comunichi alla stampa di aver chiesto al presidente della Regione una riunione con i Sindaci per discutere dei Fondi di Sviluppo e Coesione mentre è successo esattamente il contrario. E’ sotto gli occhi di tutti, quindi, che Marino sta utilizzando in modo strumentale l’Anci per fare da spalla alle sceneggiate propagandistiche del suo governatore. Quello che entrambi non dicono, infatti, è che il Governo Meloni ha già stanziato 1,8 miliardi di risorse per la Campania destinate ai Campi Flegrei, a Bagnoli e ai Comuni. De Luca, che ha partecipato al pre-consiglio del Cipess, sa benissimo che proprio per martedì 9 luglio, alle 16.30, è stato convocato il Cipess per l’approvazione definitiva della delibera dei 388.577.000 Euro, di cui fino a 97.139.250 Euro per il 2024 e fino a 291.417.750 Euro per il 2025. In pratica, il presidente della Regione ha fatto convocare a Marino la riunione con i Sindaci esattamente 30 minuti prima di quella del Cipess. De Luca, con la complicità del presidente dell’Anci Campania, si è superato. Anche se il copione è sempre lo stesso, ma questa volta il sipario si chiude prima che vada in scena la commedia. E’ il caso, dunque, che Stanlio informi Olio». Sulla stessa linea anche il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone: «De Luca ordina a Marino di convocargli una riunione con i Sindaci per martedì 9 Luglio e Marino scrive ai sindaci fingendo di aver chiesto lui a De Luca un incontro che gli è stato prontamente accordato. A questo è ridotto l’Anci Campania, dopo la pagliacciata di Roma sono in organizzazione altre comiche di Stanlio ed Ollio? Marino dovrebbe portare i Sindaci in protesta contro De Luca perché tutte le Regioni stanno firmando gli accordi di coesione con il Governo Nazionale e solo la Campania è incapace. De Luca gioca al tanto peggio tanto meglio solo per la sua lotta politica personale. È De Luca con la complicità di Marino a condannare i Comuni. Il Governo ha già liberato 1,8 miliardi di risorse per la Campania pur non avendo ricevuto nessuna collaborazione e progettualità valide. E’ vergognoso che l’Anci Campania sia ridotta ad un comitato elettorale di De Luca e del PD che si segnala solo per stucchevoli partecipazioni a marce della pace, cortei contro il governo a Roma e quotidiane esternazioni indegne di un livello istituzionale che dovrebbe rappresentare tutti e cercare il dialogo con tutti, predicare la collaborazione anziché essere strumento di propaganda sulla pelle dei cittadini». Nel frattempo il presidente di Anci Campania, Carlo Marino, replica alle accuse del centrodestra dopo la convocazione dell’incontro di martedì prossimo tra De Luca e i sindaci. «I deputati Cerreto e Zinzi, a corto di argomentazioni, non trovano di meglio che attaccare in modo gratuito, rabbioso e offensivo i 550 sindaci della Campania che, ai loro occhi, hanno il torto di chiedere un incontro al presidente della Regione per avere risposte e tempistiche sul Fsc – ha detto il numero uno di Anci – Per Cerreto e Zinzi, noti paladini del Sud che non hanno battuto ciglio quando si è trattato di approvare l’Autonomia diffenziata né di profferire parola al taglio del Pnrr ai Comuni, le pratiche democratiche e istituzionali sono un evidente fastidio. Vista l’acrimonia con cui trattano i sindaci, forse avrebbero preferito altre forme di rappresentanza, bocciata dalla storia democratica di questo Paese. Ma si dovranno rassegnare: i sindaci sono legittimati e hanno pieno titolo per chiedere incontro a presidenti del Consiglio o della Regione. Dopo il faccia a faccia con De Luca, ne chiederemo un altro al ministro della Coesione, Raffaele Fitto, come gia abbiamo fatto in passato. Non ci rassegneremo mai a che 280 Comuni non riescano a completare la vecchia programmazione e che 180 di essi rischiano seriamente il default. È il nostro compito. La nostra unica missione».

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