La provincia di Salerno conferma il trend nazionale con Fratelli d’Italia primo partito a livello provinciale, superando il 27.41% delle preferenze con quasi 110mila voti. E chiaramente non delude le aspettative neanche il primo degli eletti che si conferma secondo solo alla leader nazionale Giorgia Meloni. Secondo partito a livello provinciale il Pd con il 21.42% con Lucia Annunziata in pole position, Lello Topo al secondo posto e Decaro al terzo. Magro consolazione per il Movimento 5 Stelle che fa avanzare Pasquale Tridico ma non delude l’ex senatrice Felicia Gaudiano. Regge anche Forza Italia con oltre il 10% dei consensi e Stati Uniti d’Europa che premia il segretario socialista Enzo Maraio con le sue 14mila e più preferenze. Andando ad analizzare il dato su Salerno città, bocciato il segretario provinciale di Forza Italia Roberto Celano che non riesce a portare consensi a Martusciello, fermo a 908 voti mentre risponde bene per Lucia Vuolo e il leader Antonio Tajani. Nel capoluogo di provincia è il Pd il primo partito che premia Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo. Nulla di nuovo per FdI che a livello cittadino premia la Meloni e Alberico Gambino. Anche a livello locale c’è grande riscontro per il socialista Maraio e, in casa Alleanza Verdi e Sinistra, Mimmo Lucano. I commenti «Risultato straordinario del Pd a Salerno città. Tra i più alti d’Italia. Frutto del lavoro intenso ed incessante di tutti, amministratori, dirigenti e militanti sul territorio. Dobbiamo continuare in questa direzione, difendendo la nostra comunità dalle politiche disastrose del Governo e lavorando per rafforzare sempre più in futuro lo sviluppo economico, sociale, urbanistico, ambientale e turistico del capoluogo», ha dichiarato il deputato dem Piero De Luca. Esprime doppia soddisfazione l’ex deputato Federico Conte che con l’associazione Cittadino Sudd ha sostenuto il Pd che si conferma primo partito al sud: «Il Pd, primo partito al Sud, con oltre il 24 %, si è proposto come il cardine di una nuova politica: l’Europa mediterranea, che comprende, include e rilancia la Questione meridionale. E ha nominato sul campo un nuovo gruppo dirigente che esprime e integra il patrimonio dei valori territoriali e personali esistenti. Cinque eletti che esprimono diversità e identità comuni, in cui spiccano Antonio De Caro e Lucia Annunziata, con risultati straordinari, la meritata riconferma di Pina Picierno, e due nuovi eletti, Lello Topo e Sandro Ruotolo, riconosciute e apprezzate espressioni di culture diverse, un merito del nuovo Pd. Il Mezzogiorno e la Campania hanno saputo fare della campagna elettorale un momento di politica popolare e non populista, riproponendo il Pd come il vero argine alle destre. Hanno indicato la strada per battere il Governo Meloni alle prossime elezioni politiche. Questo il compito che aspetta i democratici in Italia e nel Parlamento europeo – ha detto – Annunziata e Decaro hanno avuto una grande affermazione personale e politica, con “preferenze” che danno il segno della loro credibilità e li legittimano a pieno titolo a farsi interpreti della battaglia politica per la centralità del Mezzogiorno. Sono sicuro che, insieme a Topo, Picierno e Ruotolo, forti anche delle loro consolidate esperienze professionali e amministrative e del sostegno popolare che hanno meritato, sapranno rappresentare e declinare un nuovo paradigma del Mezzogiorno: non più un problema ma una risorsa, non più crisi ma opportunità». Per i dem risultati importanti anche ad Eboli così come a Pellezzano altri comuni della provincia: «Il Pd, che abbiamo sostenuto con passione e motivate ragioni, è il primo partito ad Eboli, con una percentuale di gran lunga superiore alla media nazionale, regionale e provinciale, e soprattutto superiore a Fratelli d’Italia. Un successo dovuto al ritrovarsi di tradizioni politiche comuni, che si sono interconnesse con l’azione dell’amministrazione comunale. Grazie Eboli. È tornata la politica. Continuiamo insieme», ha aggiunto Conte. Sempre per il Pd una buona conferma arriva anche da Nocera Inferiore dove il partito si conferma primo in città, «alzando l’asticella addirittura rispetto al trend nazionale e nonostante candidati del centrodestra del nostro territorio», come ha dichiarato il sindaco Paolo De Maio. «Complimenti anche a tutte le forze di maggioranza che ottengono buoni risultati. Circostanza che attesta il buon lavoro in corso dell’Amministrazione Comunale. Il dato preoccupante resta il calo dell’affluenza alle urne, registrato anche a Nocera Inferiore. Nonostante l’astensionismo, il PD nocerino ha ottenuto comunque un ottimo risultato. Buon lavoro agli europarlamentari, che ho sentito stanotte, a cui presto faremo visita», ha aggiunto il primo cittadino. E su Eboli a rivendicare il risultato è anche il sindaco Mario Conte: «Risultato straordinario del Partito Democratico nella città di Eboli. – ha commentato il primo cittadino alla chiusura dello spoglio per le Europee 2024 – I candidati che ho voluto sostenere, decidendo in questa campagna elettorale di condividere la lista Pd per una rappresentanza europea che tuteli il Sud, oltre ad aver battuto il centro destra, diversamente che in molti altri Comuni della provincia di Salerno e della Regione Campania, hanno ricevuto dalla nostra città un contributo al loro straordinario successo elettorale.Doveroso, dunque, ringraziare quanti hanno condiviso la nostra indicazione, per la fiducia ed il consenso espresso». Ecco i dati ufficiali: Il Pd con 3242 voti ha totalizzato il 31,42% ottenendo una percentuale di ben 16 punti in più rispetto alle elezioni politiche del 2022 e di circa 12 punti in più rispetto alle europee del 2019 quando il partito democratico a Eboli si fermò al 19,20% pur essendo stata la percentuale di votanti più alta. «Il voto a Eboli è significativo anche perché ha fermato l’onda lunga di Fratelli d’Italia e delle destre. La percentuale nazionale è infatti del 24,07% quella regionale del 22,2 e quella provinciale del 21,42%», ha concluso Mario Conte.I più votati sono stati Lucia Annunziata con 1904 voti e Antonio Decaro con 1164. In provincia di Salerno Alleanza Verdi Sinistra con 21.231 voti di lista 5,33% raddoppia il risultato delle Politiche del settembre 2022 dove aveva raccolto 11.755 fermandosi al 2,50%. «Un dato straordinario per Alleanza Verdi Sinistra Provinciale che contribuisce, con quasi seimila preferenze, ad eleggere Mimmo Lucano al parlamento europeo! Una notizia splendida che fa il pari con l’elezione di Ilaria Salis, ancora ai domiciliari nell’Ungheria di Orban, presto libera di rappresentarci nel Parlamento Europeo per arginare l’onda nera, le ingiustizie e le diseguaglianze crescenti che stanno drammaticamente avvolgendo il continente – hano dichiarato il coordinamento provinciale di Sinistra Italiana – Come non soffermarsi sui risultati della città capoluogo che raccoglie 3.763 voti di lista arrivando ad una percentuale di 7,78% ben oltre il dato provinciale e nazionale. Bene anche le percentuali, tutte superiori alla media provinciale, dei comuni maggiori della provincia come Nocera Inferiore, Agropoli, Scafati, Sapri e Cava de Tirreni. Tra i comuni medi buoni risultati a Fisciano, Giffoni Valle Piana e Maiori. Tra i piccoli spicca il dato di Laviano con oltre il 13% dei voti validi. Ottime performance anche nei comuni cilentani. Ringraziamo tutte le compagne e compagni che si sono impegnati in questa sfida per riportare al centro della politica Europea la nostra Provincia che già alle scorse politiche ha eletto, alla Camera dei Deputati, il compagno Franco Mari». Da Sinistra Italiana sottolineano i dati relativi all’affluenza e il forte astensionismo: «la notizia triste invece riguarda i Salernitani che si sono recati alle urne: solo il 45,05%. Un dato sconcertante che testimonia (qualora ve ne fosse ancora bisogno) la totale disaffezione verso la politica anche nel nostro territorio. Più di un Salernitano su due non è andato a votare. Non possiamo e dobbiamo rassegnarci – hanno aggiunto da SI – Resta comunque la notizia di una Provincia di Salerno un po’ più rosso/verde, più umana, più coraggiosa, più combattiva rispetto al passato. er.no
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