Carcere di Fuorni tra i più sovraffollati - Le Cronache Salerno
Salerno

Carcere di Fuorni tra i più sovraffollati

Carcere di Fuorni tra i più sovraffollati

Dopo Avellino, nella giornata di martedì la delegazione della Fp Cgil Polizia Penitenziaria si è recata nel carcere di Salerno “Antonio Caputo” per una visita sui luoghi di lavoro e andare ad intercettare le difficoltà che vive oggi la struttura detentiva di Fuorni. La delegazione era composta dal Coordinatore nazionale Mirko Manna, dal Coordinatore regionale Orlando Scocca, Enrico D’Ambola, Daniele Giacomaniello, Antonio Capezzuto che hanno visitato la struttura recependo una serie di criticità ancora oggi presenti. Il carcere di Salerno, infatti, è tra i più sovraffollati della Campania con circa 550 persone detenute su 370 previste (+46%), con il personale di Polizia Penitenziaria senza grosse sofferenze di organico anche se nel ruolo dei Sovrintendenti la carenza è del -75%. Durante l’incontro con la Direzione è stata ribadita la necessità di ripristinare la caserma agenti maschile, di individuare un’altra collocazione della caserma femminile perché quella attuale è posta sopra il reparto detentivo e non è dignitosa per il personale e abbiamo sollecitato alla Direzione dell’istituto di insistere con i vertici dell’amministrazione penitenziaria affinché ci sia un’ulteriore incremento del personale di Polizia assegnato al carcere salernitano. «La nota positiva è che abbiamo avuto modo di riscontrare che, dopo il nostro intervento sindacale per gli interventi necessari nella terza Sezione, la Direzione si è adoperata in poco tempo per realizzare gli interventi strutturali richiesti – hanno dichiarato i sindacalisti al termine della visita – La Fp Cgil Polizia Penitenziaria ha preso l’impegno per sollecitare il Dap sulla necessaria ricollocazione dei detenuti affetti da patologie psichiatriche presso altre sedi che certamente non possono rimanere nei circuiti ordinari poiché sono diventati oggettivamente un gravoso problema da gestire: sono persone che hanno necessità di cure psichiatriche che non possono certo essere eseguite dalla Polizia Penitenziaria. Infine la Fp Cgil Polizia Penitenziaria ha chiesto di dare seguito allo scorrimento della graduatoria per il locale “spaccio agenti”». e.n