Magistrati, avvocati e politici a convegno fa sperare in un rapporto istituzionale più corretto - Le Cronache
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Magistrati, avvocati e politici a convegno fa sperare in un rapporto istituzionale più corretto

Magistrati, avvocati e politici a convegno fa sperare in un rapporto istituzionale più corretto

Di Giuseppe Gargani
La manifestazione di sabato scorso per ricordare i trent’anni del tribunale di Nocera Inferiore organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati presieduto da Anna Laura De Nicola è stata importante e di estremo interesse.
In un periodo in cui la società civile è disgregata e il personalismo in tutti i campi sfocia in un egoismo molto pericoloso constatare che la classe dirigente dell’Agro Sarnese Nocerino e la comunità tutta partecipano attivamente e con convinzione ad una cerimonia che certamente avvicina i cittadini alle istituzioni e assistono ad un dibattito che è durato tutta la mattina, ispira ottimismo e speranza.
Giuseppe De Rita il più grande analista delle cose italiane ritiene che la società italiana è disgregata come mai dall’unità d’Italia: ebbene a Nocera “lo spirito di appartenenza” e di partecipazione rilevato dal Presidente del Tribunale nel suo intervento ha consentito questa unità di popolo con il suo gruppo dirigente.
Questo stesso spirito di partecipazione ha consentito l’istituzione del tribunale trent’anni fa per il quale detti il mio contributo e il mio aiuto doveroso per un politico che deve interpretare le esigenze della comunità.
Se tutta la comunità dell’Agro non avesse in maniera compatta richiesto questo punto di riferimento istituzionale, la legge per istituire il tribunale non sarebbe stata fatta.
È un motivo di orgoglio per me ricordare tutto questo a distanza di trent’anni.
Ma un altro avvenimento ha mostrato una discontinuità rispetto al clima generale. In un momento in cui assistiamo ad uno scontro senza precedenti tra la magistratura e la politica vedere magistrati, avvocati, e politici insieme a discutere sia pure dialetticamente ma in armonia fa sperare in un rapporto istituzionale più corretto.
Un plauso all’avv. De Nicola, ai magistrati impegnati, ai politici che hanno collaborato. Ma un plauso particolare i sindaci di trent’anni fa e a tutti gli amministratori che credevano nella peculiarità del territorio dell’Agro e si intestarono un ufficio giudiziario come riferimento forte istituzionale.