È venuto a mancare bonaventura scoppetta. Il mio è il ricordo di un uomo, di dirigente sportivo che è stato per anni un punto di riferimento nel mondo del calcio.
Conosciuto come il Presidente della Polisportiva Azzurra, sodalizio storico della città di Pagani, meglio conosciuto come il Presidente, Ventura Scoppetta non era solo questo. Era riconosciuto da ogni dirigente della provincia.
Per anni si è adoperato per garantire l’attività sportiva a tanti giovani.
Tante generazioni hanno indossato la casacca della Polisportiva, società la cui sede sociale è stata in via Bartolo Mangino meglio conosciuto come “prolungamento” De Rosa, in un quartiere popolare.
Una vita dedita al calcio, quel calcio giovanile che non esiste più, sopraffatto dagli interessi e dal business delle scuole calcio.
Sempre in prima linea per combattere e fronteggiare le devianze giovanili, alla ricerca di potenziali talenti.
Avvicinava giovani a rischio e li reclutava, non raccoglieva rette mensili, non bisognava pagare per giocare e non esistevano abbonamenti per allenarsi, nonostante le difficoltà causate dalle carenze di strutture sportive e le difficoltà a reperire risorse economiche.
È’ opportuno ricordare che, nei primi anni ‘80 un dirigente sportivo non solo doveva rapportarsi, interfacciarsi con i genitori e la scuola, ma anche con i datori di lavoro dei giovani, spesso “impiegati” come garzoni per contribuire a migliorare le precarie condizioni economiche familiare.
Il presidente non faceva mancare mai il suo apporto e riusciva a garantire e conciliare le attività didattiche,sportive e familiare.
L’unica risorsa era la sua passione, portava avanti le attività con dedizione ed impegno personale talvolta supportato da qualche amico.
Il suo obiettivo era quello di formare prima uomini che calciatori.
L’intento era quello di tenerli lontani da ogni forma di devianza giovanile.
La società sportiva come un luogo di incontro e di crescita di confronto, condivisione di esperienze e conoscenza nonché di supporto ai più deboli. La polisportiva è stata anche fucina di tanti giovani talenti, che hanno poi calcato terreno di gioco in società professionistiche.
Vorrei ricordarlo e ringraziarlo a nome di tanti giovani a cui tanto ha fornito il suo esempio di impegno e sacrificio.
Ed è proprio per questo che proporrò di intitolargli una struttura sportiva cittadina.
Vincenzo Calce