Popolari e Moderati: “Bene il Polo ma ora serve caserma” - Le Cronache
Salerno

Popolari e Moderati: “Bene il Polo ma ora serve caserma”

Popolari e Moderati: “Bene il Polo ma ora serve caserma”

Un progetto ambizioso, capace di riqualificare aree attualmente nell’abbandono, di restituire alla città spazi inutilizzati: così gli esponenti di Popolari e Moderati, Giuseppe Zitarosa (Capogruppo Popolari e Moderati), Barbara Figliolia (Presidente Commissione Politiche sociali) e Aniello Salzano (Coordinatore Popolari e Moderati) in merito alla proposta di realizzare un grande polo della pubblica amministrazione negli spazi dell’ex ospedale ortopedico. «L’on. Piero De Luca ha intrapreso un’iniziativa davvero encomiabile: gli va dato merito di aver pensato e promosso un incontro per l’eliminazione di una situazione che definire scandalosa è a dir poco. Anche perché essa si trascina dal oltre un quindicennio. Mi riferisco all’incontro promosso e tenutosi davanti all’ex struttura ospedaliera di Via De Marco, nella zona a ridosso dello Stadio Arechi, una palazzina riattata alcuni anni fa, con soldi pubblici, e di nuovo fatiscente per l’abbandono in cui colpevolmente è stata lasciata. Eppure nel corso degli anni all’Azienda Ospedaliera erano pervenute proposte di utilizzazione più che valide ed interessanti da parte di Associazioni mediche e sociali – hanno dichiarato – Questa iniziativa, ascrivibile solo alla solerzia e all’impegno dell’on. Piero De Luca, nonché “alla disponibilità di massima” del Direttore generale dell’Azienda ospedaliera di valutare e decidere circa “l’alienazione da parte dell’ente” di parte del patrimonio, apre un capitolo interessante circa l’utilizzazione dell’ex ortopedico e a cascata di altre strutture, come per l’ex Palazzo di Giustizia. Che una volta svuotato degli attuali uffici potrebbe trovare nuovo utilizzo, su cui, del resto, già da tempo si discute, e per il quale si sono avanzate molte ipotesi e vari progetti di valorizzazione culturale. E su cui naturalmente non mancheranno confronti serrati e diversità di opinioni e vedute. Comunque bisogna riconoscere che obiettivamente dall’incontro istituzionale tra il Comune, il Demanio dello Stato e l’Azienda ospedaliera potrebbe nascere un progetto ambizioso, capace di riqualificare aree attualmente nell’abbandono, di restituire alla città spazi inutilizzati, di collocare in strutture sanate uffici ora invece allocati in sedi improprie o addirittura in palazzine fatiscenti. E’ il caso, per es., del Comando dei Vigili urbani, sul quale serve richiamare ancora una volta l’attenzione dell’Amministrazione comunale perché trovi quanto prima per esso una struttura idonea e facilmente raggiungibile».