Sabato 30 aprile, alle ore 20.00, nella chiesa di Sant’Agostino, a Salerno, nell’ambito della XXX edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato e dei festeggiamenti per il Centenario dell’Incoronazione dell’Icona di Maria SS. di Costantinopoli (1922-2022) venerata nell’antico santuario mariano, sarà presentato ufficialmente il volume illustrato: “La Madonna che viene dal mare” (Saremo Alberi editore). L’introduzione al volume è firmata da Peppe Barra. All’incontro, moderato dal giornalista Paolo Romano, saranno presenti gli autori e il parroco dell’Unità Pastorale Centro Storico di Salerno, don Felice Moliterno. Attraverso una doppia narrazione, grafica e testuale, il volume punta i riflettori su mezzo millennio di storia salernitana, ripercorrendo le vicende della tavola del XVI secolo giunta sulla nostre coste dall’Oriente. La caduta di Costantinopoli, una tavola dipinta, un naufragio e una vivace comunità di frati agostiniani sono al centro della leggenda che lo storico salernitano Antonio Mazza tramanda nel 1600. Attraverso la penna di Marco Pio D’Elia e i colori di Odile (Daniela De Vita) la città di Salerno rivive la storia dell’icona della Madonna di Costantinopoli riscoprendo il suo imprescindibile legame con il mare. Il tessuto urbano dell’antica città medievale, nelle originali illustrazioni come nelle antiche stampe, appare cinta dalle mura che la proteggono, come un baluardo accresciuto dalla fede e dalla venerata icona mariana. Un racconto rivolto non solo ai piccoli ma anche a tutti coloro che desiderano ripercorrere le origini di una devozione antica, senza rinunciare alla provocazione esercitata da una fede semplice ed autentica e al fascino di illustrazioni d’autore. Il pregevole volume illustrato è edito dalla giovane casa editrice salernitana Saremo Alberi, specializzata nell’editoria per bambini e ragazzi. “Ripartiamo dalla storia”: questo lo slogan della XXX edizione della Fiera del Crocifisso Ritrovato, una di una delle più grandi e longeve manifestazioni storico-rievocative d’Italia, che prosegue nel centro storico della città di Salerno fino a domenica 1 maggio 2022.
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