«Investite su voi stessi, aprite gli orizzonti, informatevi». È l’invito alla conoscenza rivolto da Luigi Snichelotto, rivolto ai giovani studenti del Liceo Alfano I, in occasione del workshop promosso nell’ambito del progetto “Io nativo digitale nella realtà di impresa”, gestito dal quotidiano DentroSalerno diretto da Rita Occidente Lupo. “Conoscenza per leggere la contemporaneità, perché senza non sarebbe possibile discriminare, sviluppare capacità di scelta”, insiste Snichelotto: “L’analisi approfondita deve essere il vostro approccio positivamente speculativo alla vita quotidiana”, prosegue citando il mito di Ulisse, il tema del viaggio, della scoperta, del carpe diem. “La prospettiva futura si può elevare semplicemente lavorando su se stessi, studiando per sviluppare un approccio critico all’esistenza e al percorso stesso di formazione – afferma l’imprenditore – Il filosofo Bertrand Russell sosteneva che bisogna dissentire per essere vivi, per comprendere lo scenario nel quale ci muoviamo, per approfondire quelli che sono gli elementi fondanti verso il nostro percorso di successo nei vari ambiti”. E continua Snichelotto ai ragazzi: “Aprite i vostri orizzonti. Ognuno di noi deve dare il proprio contributo a voi giovani. Siete la generazione che gestirà il nostro Paese e la vita di tutti noi. Dovete acquisire quante più possibili nozioni culturali, sociali, economiche e politiche, per essere sempre consapevoli e presenti a voi stessi nelle decisioni che vorrete intraprendere per la vostra crescita. Siete fantastici questi ragazzi, non dovete smettere di avere sete di sapere e conoscenza. È fondamentale per la nostra collettività essere autodeterminanti, qualunque sia l’ideologia o l’estrazione di ciascuno di noi, senza alcun tipo di vincolo, pregiudizio o discriminazione”. Un dialogo dinamico con i ragazzi e tante domande dalla platea sulle varie esperienze professionali, di vita e di musica, grande passione di Luigi Snichelotto. “Nell’ambito dei percorsi ex alternanza Scuola-Lavoro PCTO al Liceo Alfano I, il modulo “Io nativo digitale” intende collocare i ragazzi dopo l’esame di maturità, nel mondo occupazionale o verso il proseguimento degli studi, nel campo della comunicazione – spiega il direttore Rita Occidente Lupo – Coinvolte due classi terze e proseguiremo per tutto il triennio. Con grande entusiasmo la proposta è stata accolta dalla dirigente scolastica Elisabetta Barone, con le tutor interne Lucia Lupinelli e Francesca Foglia. I ragazzi stanno apprendendo le insidie del web, le tecniche della comunicazione digitale, le dinamiche della figura giornalistica anche nell’ambito ambientale. Il dottore Snichelotto ha presentato le opportunità e gli sviluppi aziendali, anche alla luce dei nuovi scenari tecnologici, per comprendere come potersi inserire in questa filigrana delle grandi aziende internazionali”. IL SENSO DELLA SFIDA È sul senso della sfida di aprire nuovi scenari che si concentra Luigi Snichelotto nel tentativo di trasferirla ai giovani. Una testimonianza di vita e di imprenditore che parte da una data emblematica, il 6 gennaio 1979, quando prese quel treno che lo portò a Torino, lasciando il Sud, primo passo verso l’esperienza internazionale in diverse multinazionali: “Io ho avuto un padre molto illuminato, la mia è stata una scelta un po’ forzata ed io gliene sarò riconoscente sempre, perché è stata la chiave di volta della mia vita. Ho cominciato a perseguire il meccanismo della conoscenza, della scoperta, sono arrivato nella grande Torino e da lì è partito tutto con grande fortuna”. Si sofferma sulla sua massima personale, “Che i tuoi atti nel mondo sostengano il cammino degli altri”, incisa qualche anno fa anche al Giardino della Minerva dove, con la propria azienda ha contribuito insieme ai Club Rotary Salerno alla realizzazione delle aule multimediali: “È il senso, il viatico della mia esistenza. Essere altruisti, dare una mano agli altri, cercare di sconfiggere l’egoismo e l’individualismo, che spesso aleggiano nell’essere umano, anche se possono essere caratteristiche positive se ben utilizzate, in molti casi come è avvenuto nel passaggio dell’uomo dalle caverne alla luna”. Il segreto del successo nella vita? “A mio avviso è la passione. È l’interesse, il senso di comunità, il rispetto per la dignità della vita. Quella curiosità per la vita stessa – insiste Luigi Snichelotto – che ci mette in condizione di voler capire il senso profondo del perché stiamo a questo mondo, la domanda delle domande. Questo incontro con i giovani del Liceo Alfano I mi ha dato tantissimo, sotto il profilo umano. Mi ha trasmesso quell’energia che ricarica le batterie verso nuovi obiettivi, a volte delusa dalle situazioni di scenario che assorbiamo dal mainstream. Da oltre due anni viviamo nella precarietà, fra pandemia e conflitto. Siamo prigionieri di questa sensazione e non riusciamo a socializzare come vorremmo. Speriamo si torni rapidamente alla quotidiana normalità e alla pace, cui tutti aspiriamo indistintamente”.
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