La prima volta della Barone, il M5S fa sentire la sua voce - Le Cronache
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La prima volta della Barone, il M5S fa sentire la sua voce

La prima volta della Barone, il M5S fa sentire la sua voce

di Erika Noschese

Buona la prima per i neo consiglieri comunali che, per la prima volta, si affacciano al mondo della politica. È il caso dell’avvocato Michele Sarno che durante i suoi primi interventi mostra di avere il polso della situazione e di conoscere norme e regolamenti inerenti la pubblica amministrazione ma anche della dirigente scolastica Elisabetta Barone che, con il garbo che la contraddistingue, ha chiarito – fin dal primo momento – la sua posizione rispetto alla maggioranza Napoli e al quinquennio che l’amministrazione si appresta a vivere. Non sono stati da meno i consiglieri del M5S Catello Lambiase e Claudia Pecoraro così come – per la maggioranza – la preside Barbara Figliolia e l’avvocato Tea Luigia Siano. Ad inaugurare il ciclo di raccomandazioni è stato il capogruppo di Forza Italia, Roberto Celano che non ha risparmiato attacchi al sindaco e rilancia la proposta di una gara unica per i lavoratori delle cooperative sociali che, ieri, erano sotto la sede di Palazzo di Città durante il consiglio comunale. “Avreste dovuto ascoltarci – ha attaccato Celano – Chiediamo una gara unica e un unico gestore, basta spacchettamenti che non servono a nessuno ma dobbiamo tutelare i diritti dei lavoratori”. Il forzista non risparmia accuse all’assessore alla Sicurezza e alla Trasparenza, Claudio Tringali, in merito alla decisione della giunta comunale di revocare la sospensione per il pagamento della tassa di soggiorno. “Come si può continuare a procedere con atti anomali? Sulla sospensione del tributo deve decidere il consiglio non la giunta”, ha dichiarato Celano che invita poi Tringali a revocare il disciplinare che regolamenta l’accesso della stampa al Palazzo, esprimendo solidarietà ai giornalisti. Punta l’attenzione sulla forte astensione all’ultima tornata elettorale la leader dell’opposizione Elisabetta Barone che esprime la sua preoccupazione per “i giovani di questa città, a causa delle frequenti risse che si registrano e che diventano sempre più frequenti – ha dichiarato – A queste espressioni non è stata data alcuna risposta se non la censura ma non basta censurare questi episodi se poi non si trovano soluzioni per correre ai ripari e fermare questo dilagante fenomeno”. Si dice orgogliosa di aver contribuito alla vittoria del sindaco l’avvocato Tea Siano, eletta con la lista Salerno con voi. Ha invece ribadito la necessità della diretta streaming e degli istituti di partecipazione il consigliere Antonio Cammarota che ambisce ora alla riconferma in qualità di presidente della commissione Trasparenza. Il consigliere di Oltre, Corrado Naddeo ribadisce invece la necessità di mantenere alta la guardia sull’emergenza covid, con i dati che sono in aumento anche sul territorio cittadino.

 

Bilancio consolidato, l’opposizione lascia l’aula e promette ricorso al Tar. Cammarota resta

Bilancio consolidato e nuovo Ruggi. L’opposizione è compatta e abbandona l’aula. Come anticipato, i consiglieri di maggioranza hanno espresso – già prima del consiglio comunale – le loro perplessità circa la decisione del sindaco Napoli di inserire tra i punti all’ordine del giorno il bilancio consolidato e l’apposizione del vincolo di esproprio nell’area dove sorgerà il nuovo complesso dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona. Richieste che non sono state ascoltate e la maggioranza ha confermato l’urgenza dei due provvedimenti, tanto da decidere di votarli al consiglio di insediamento. Al momento del voto, tutti i consiglieri di minoranza, ad eccezione di Antonio Cammarota che ha votato contro al bilancio mentre si è astenuto in merito al vincolo di esproprio hanno lasciato l’aula. Ora, faranno ricorso al Tar, almeno per quanto riguarda l’approvazione del bilancio consolidato. “Avete deciso di approvare un provvedimento che non può essere inserito tra i punti all’odg del consiglio di insediamento – ha dichiarato a più riprese Roberto Celano – Faremo ricorso al Tar e dimostreremo di avere ragione”.

 

Antonio Fiore potrebbe guidare l’assessorato allo Sport

Antonio Fiore assessore allo Sport? Sono le ultime indiscrezioni che trapelano da Palazzo di Città mentre ieri era in corso il consiglio comunale. Il consigliere – tra i più votati nella lista dei Progressisti per Salerno – potrebbe così entrare in giunta e occupare la poltrona lasciata da Angelo Caramanno, definitivamente fuori dalla rosa degli assessori. Al momento, sul nome di Fiore non vi è certezza così come sul nuovo assessorato. Ma se dovesse essere confermata questa indiscrezione, Alessandra Francese entra in consiglio comunale. Moglie di Gianluca Izzo, la Francese è finita nell’occhio del ciclone ha causa dell’audio whatsapp diffuso dal marito e reso virale a poche ore dall’apertura dei seggi elettorali. Izzo è finito agli arresti domiciliari per poi tornare in libertà. Una vicenda che ha portato il primo cittadino a “punire” i Progressisti, non concedendo loro alcun assessorato. Non si esclude che la delega allo sport possa andare a Fiori da consigliere comunale. Oggi, al Comune, manca un assessore alla Cultura. Anche in questo caso il sindaco potrebbe decidere di affidare la delega ad un consigliere o di allargare la giunta. Per il momento, nessun riferimento a Tonia Willburger che ha egregiamente guidato l’assessorato, pur subentrando in corso d’opera e a pochi mesi dall’inizio della pandemia.