di Erika Noschese
Procedere alla rotazione di incarichi e funzioni e rimuovere eventuali situazioni di pericolo: è questa, in sintesi, la richiesta avanzata dal capogruppo al Comune di Forza Italia, Roberto Celano dopo che è stata confermata l’illegittimità del torrente Fusandola, come più volte evidenziato dal consigliere forzista. Nel mese di novembre del 2013, infatti, Celano e Adinolfi scrissero una nota ufficiale agli uffici comunali, al Comandante del Porto di Salerno, al dirigente del Genio Civile, ai Noe dei Carabinieri ed alla Soprintendenza, nonché il Ministero delle Infrastrutture per segnalare i dubbi sulle procedure adottate e chiedere un intervento risolutivo delle autorità adite, evidenziando anche i pericoli per l’incolumità dei cittadini. Ora, con una sentenza del Gip del tribunale pensale di Salerno, lo scorso 15 aprile, la dottoressa Pacifico ha condannato un funzionario comunale, stigmatizzando l’intera procedura del Comune, accertando tra gli altri reati la illecita deviazione del torrente Fusandola. “Numerose sarebbero le illiceità evidenziate nella motivazione della sentenza, tra le quali la nullità delle autorizzazioni paesaggistiche, “tamquam non esset”, rilasciate su una presunta riedizione, nonché l’impossibilità della validazione del progetto pubblico- privato”, ha chiarito Celano. Per tale procedimento, oltre alla condanna in primo grado di un funzionario, sono stati, altresì, rinviati a giudizio altri dirigenti e tecnici del comune. “E’ evidente che trattasi di una condanna di primo grado e non definitiva e che, pertanto, avendo approccio assolutamente garantista rispetto a vicende giudiziarie, per quanto mi riguarda non vi sono colpevoli fino a sentenza definitiva – ha aggiunto il consigliere – In ogni caso l’Amministrazione comunale non può fingere di nulla, non può completamente ignorare rinvii a giudizio, condanna di primo grado e relative motivazioni del Gip, avendo il dovere di intervenire a tutela della comunità ma anche degli stessi funzionari e dirigenti coinvolti nel procedimento”. Celano, infatti, già in consiglio comunale chiese al sindaco e all’amministrazione di intervenire immediatamente anche a tutela della tranquillità del funzionario condannato solo in primo grado e degli altri imputati, procedendo a rimuovere gli stessi dagli incarichi ricoperti ed a spostarli in altri settori per evitare che dovessero continuare ad occuparsi di vicende in cui sono loro malgrado coinvolti. Intanto, giovedì alle 11.30, presso il Settore Ambiente del Comune di Salerno in via Settimio Mobilio, il direttore del Settore Ambiente del Comune di Salerno ha predisposto la presentazione dello “Studio Idraulico del torrente Fusandola” redatto dal Cugri, Consorzio inter Universitario Grandi Rischi Idraulici.