28mila euro: ecco quanto costa la moglie del presidente - Le Cronache Attualità

di Claudio Antinori

Continua ad Agropoli una stupenda storia d’amore che diventa ancor più romantica anche da un punto di vista economico. L’ente guidato dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi ha determinato, attraverso il responsabile del servizio Giuseppe La Porta, l’impegno di spesa per la risorsa del comune di Capaccio Paestum in prestito che viene utilizzata a tempo parziale.

Si tratta della capitano, nominata qualche mese fa, della polizia locale Valentina Nastari che è anche moglie del presidente del consiglio comunale Franco Di Biasi. Il comune di Agropoli, e dunque i cittadini, devono riconoscere al vicino ente, e per vicino non si intende una prossimità limitata meramente all’aspetto geografico, ben 28.663,72 euro e cioè ben oltre 2mila euro al mese per 27 ore settimanali.

Con un rapido calcolo, è possibile attestare la paga della signora Nastari in Di Biasi a poco più di 20 euro. A queste somme, devono aggiungersi anche gli straordinari come, ad esempio, i 288 euro e 15 centesimi per gli eventi alluvionali del 19 novembre, i 46 euro e 35 centesimi per il carnevale o, ancora, i 104 euro e 11 centesimi per il mese di gennaio. Tutto giusto e tutto legittimo, giusto sottolinearlo e ribadirlo, non c’è nulla di male, anzi è doveroso portare alla conoscenza dei cittadini agropolesi il nuovo capitolo di una fantastica storia d’amore degna quasi di un romanzo.

E dunque mentre per il locale Partito Socialista Italiano ci sono dei piccoli problemi logistici come l’individuazione di una nuova sede e l’aver candidato Annalisa Siano, la presidente dell’Associazione Aps Testene che ha presentato un curriculum falso e che tanti soldi prende dall’ente, l’esponente Franco Di Biasi, oggi fiero sostenitore del garofano dopo aver abbracciato tante bandiere, si può consolare con l’amore e con oltre 28mila gioie in famiglia per l’anno 2024.

Il 18 dicembre del 2023, con delibera di consiglio comunale, il sindaco Roberto Antonio Mutalipassi aveva proposto alla giunta l’aumento delle ore da diciotto a ventisette. Mozione ovviamente approvata da tutti ad esclusione dell’assente vicesindaco Maria Giovanna D’Arienzo.