La tutela del clima e della ricerca di un equilibrio tra crescita economica e sostenibilità ambientale. Due obiettivi che pongono l’Italia al centro di una significativa trasformazione: la transizione energetica. Un processo che non solo riguarda le grandi multinazionali ma impegna profondamente anche le piccole e medie imprese (PMI), le quali rappresentano il tessuto vitale dell’economia nazionale”. Lo afferma Antonio Visconti, presidente della Federazione Italiana Consorzi ed Enti di Industrializzazione. “Le nuove sfide impongono che ogni azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni, adotti una strategia orientata alla sostenibilità, non solo in termini di responsabilità ambientale ma anche come leva per la crescita economica e la competitività sul mercato. Le statistiche recenti di Eurostat mostrano una diminuzione del 3% delle emissioni di gas serra in Europa nel primo trimestre del 2023 rispetto all’anno precedente, accompagnata da un incremento dell’1,2% del prodotto interno lordo. Dati che dimostrano come sia possibile conciliare sviluppo economico e riduzione dell’impatto ambientale. Le imprese si trovano di fronte a molteplici problematiche, tra cui l’inflazione, il costo del lavoro e le complessità nella gestione della supply chain. In questo scenario, la tecnologia e l’innovazione giocano un ruolo cruciale. L’adozione dell’intelligenza artificiale, per esempio, consente di ottimizzare processi produttivi, migliorare l’efficienza energetica e ridurre gli errori, offrendo al contempo nuove opportunità di business”, sottolinea il presidente di Ficei. “Nel panorama italiano della transizione energetica – spiega – è esemplare il caso di Buccino, in provincia di Salerno, dove in risposta alle difficoltà di approvvigionamento energetico derivanti dal contesto geopolitico attuale, una PMI locale ha intrapreso un significativo percorso di riconversione verso l’energia rinnovabile. La collaborazione con Enel X e la scoperta di un’azienda produttrice di sistemi di accumulo energetico a pochi passi dal proprio stabilimento hanno segnato la svolta. Un caso che dimostra l’importanza delle sinergie tra imprese e la capacità di reagire con prontezza e innovazione alle crisi, trasformando le sfide in opportunità di crescita sostenibile. Non solo, è un esempio di come l’interconnessione tra aziende locali e l’integrazione di tecnologie avanzate possano favorire l’indipendenza energetica e rafforzare la resilienza economica”. “L’azienda consumatrice di gas, grazie a questa transizione, può affrontare il futuro con maggiore serenità, minimizzando l’impatto dei rincari dei prodotti energetici sul bilancio aziendale. Al contempo, il produttore del sistema di accumulo si posiziona in un settore strategico emergente, ampliando le proprie prospettive di mercato. Diventa quindi essenziale il ruolo delle imprese nella transizione ecologica. Risulta evidente come la collaborazione, l’innovazione e un approccio proattivo possano guidare l’Italia verso un futuro energetico più sostenibile e resiliente, anche e soprattutto in chiave geopolitica”, conclude Visconti.
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