Vinicio Togni: «Il sindaco ci ascolti e ci dia un aiuto» - Le Cronache
Salerno

Vinicio Togni: «Il sindaco ci ascolti e ci dia un aiuto»

Vinicio Togni: «Il sindaco ci ascolti e ci dia un aiuto»

di Erika Noschese
«Il sindaco di ascolti e ci aiuti per evitare un disastro economico ai nostri danni»: il disperato appello arriva da Vinicio Togni, direttore del circo Licia Togni che nei prossimi giorni dovrebbe fare tappa a Salerno ma per una serie di errori degli uffici comunali dipendenti ad oggi tutto resta fortemente in bilico. Secondo quanto raccontato da Togni, infatti, all’ufficio competente sono arrivate ben tre richieste da valutare, due sono state prese in considerazione e una scartata fin dall’inizio. E qui il primo errore: l’altro circo aveva le autorizzazioni per essere in città ed era stato regolamente concesso lo spazio per poi scoprire, in un secondo momento, che i circensi non avevano un piazzale privato dove mettere tenda ma avrebbero dovuto usare quello in concessione alla famiglia Togni che, ovviamente, non ha dato l’ok. Così, in poche ore è stato richiamato il circo Togni chiedendo di presentare la documentazione ex novo perchè il circo doveva rientrare nel periodo di Carnevale, dunque febbraio. «Non conosco i tempi di Salerno, mi sono limitato a fare quanto richiesto dall’ufficio Affari Generali e ho presentato la documentazione perchè, come ho già detto, sono in regola e non ho alcun problema ma una volta arrivati in Prefettura ci hanno detto che il collaudo non può essere fatto in 3 giorni ma ce ne vogliono almeno 30 – ha spiegato di nuovo Vinicio Togni – Potrei dunque iniziare l’attività lavorativa il 29 febbraio ma il 3 dovrei andare via ed è inaccettabile tutto questo, non riusciremo mai a rientrare con le spese sostenute». Per avere un vantaggio, in queste condizioni, l’unica alternativa sarebbe un biglietto ad almeno cento euro «ma questa ipotesi non verrà mai presa in considerazione, i nostri prezzi resteranno sempre accessibili alle famiglie». E poi l’appello al sindaco: «Rischiamo a livello economico, ci ascolti e ci dia la possibilità di lavorare a Salerno per tre settimane, come richiesto – ha aggiunto il direttore del circo – Sono a rischio anche le nostre attività benefiche a favore dei bambini in difficoltà, una nostra tradizione alla quale non vorrei mai rinunciare ma, soprattutto, abbiamo già il calendario delle tappe in altre città, così è tutto a rischio».