di Monica De Santis
E’ stata pubblicata nel tardo pomeriggio di ieri l’ordinanza numero 14 a firma del Governatore Vincenzo De Luca. L’ordinanza giunge a seguito del passaggio della Campania da zona rossa a zona arancione. Un passaggio atteso e annunciato già da divrsi giorni e che vede la ripartenza di molte attività commerciali chiuse oramai da quasi un mese. Oltre alla ripartenza in presenza delle classi seconde e terze medie che torneranno al 100% e delle scuole superiori che rientraranno nella misura del 50% o del 75% in quegli istituti che hanno spazi sufficienti a mantenre il distanziamento stabilito dall’istituto superiore di sanità. Nell’ordinanza firmata dal Governatore Vincenzo De Luca, si precisa che fatta salva la sopravvenienza di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione del contesto epidemiologico, con riferimento all’intero territorio della regione Campania, a decorrere dal 19 aprile 2021 e fino al 15 maggio 2021, al fine di agevolarne la fruizione dilazionata da parte degli utenti, l’apertura degli esercizi commerciali e dei servizi alla persona consentiti sul territorio regionale, ai sensi del decreto legge 1 aprile 2021, n.44 e del DPCM 2 marzo 2021 è permessa, in deroga ad eventuali disposizioni più restrittive e fatti salvi orari più lunghi già previsti, dalle ore 7 alle ore 21,30 e senza obbligo di chiusura domenicale o settimanale, fermo l’obbligo di rispetto della normativa a tutela dei lavoratori dipendenti. Sono fatte salve le limitazioni di orario previste per specifiche attività dal DPCM 2 marzo 2021. Dunque da lunedì torna a riaprire al pubblico negozi di abbigliamento, di calzature, gioiellerie, pelletterie e mercati all’aperto. Ovviamente rispettando sempre il limite delle persone all’interno di ogni attività commerciale e con l’obbligo di misurare la temperatura a tutti i clienti. In funzione della ripresa in sicurezza delle attività e delle attività didattiche in presenza nelle scuole ed istituti del territorio regionale, sono disposte le seguenti misure, a carico dei soggetti rispettivamente competenti: a) riattivazione dei servizi aggiuntivi del TPL in tempo utile a consentire l’operatività dei servizi scolastici nel rispetto delle vigenti disposizioni in tema di limiti alle presenze a bordo dei mezzi e delle altre disposizioni vigenti; b) attivazione, ove necessario e su richiesta dei Comuni, del supporto dei volontari della protezione civile, nelle aree a maggiori rischio di assembramenti nei pressi degli istituti scolastici (in particolare, laddove si registrino concentrazione di plessi) e degli snodi critici del sistema di TPL (ad esempio, stazioni di interscambio), al fine di favorire l’ordinato afflusso e deflusso dei viaggiatori e per la dissuasione di condotte non rispettose degli obblighi di distanziamento interpersonale e di utilizzo dei DPI prescritti dalla disciplina vigente. Restano invece invariate le disposizioni per quanto concerne le attività legate alla ristorazione. Bar e ristoranti potranno riaprire e far sedere i clienti ai tavolini all’aperto a partire dal 26 aprile e solo se scendiamo in zona gialla.