di Erika Noschese
Per ben due volte consigliere comunale, tenta ora la scalata verso la fascia tricolore. Alessio Serretiello, 36 anni, nato a Salerno e cresciuto a Vietri sul Mare, è candidato alla carica di primo cittadino con la lista civica “Vietri che Vogliamo”. Espressione del Movimento 5 Stelle, non ha mai tradito il suo “credo” politico tanto che nei giorni scorsi a Vietri sul Mare ha fatto tappa anche l’europarlamentare uscente, oggi ricandidato con i 5 Stelle, Mario Furore. Dottor Serretiello, è ufficialmente partita la campagna elettorale. Perché la scelta di scendere in campo in prima persona? «Il mio è un percorso lungo di impegno civico, iniziato negli anni scolastici come rappresentante di istituto e nella consulta provinciale degli studenti, nel volontariato e poi negli anni dei forum giovanili a livello sia locale che provinciale. Dal 2014 poi, anno della mia prima candidatura, sono entrato in consiglio comunale tra i banchi dell’opposizione e riconfermato tra gli stessi banchi nel 2019. Oggi, con il sostegno dei consiglieri di minoranza e di tanti altri che lungo il percorso hanno deciso di sostenere il nostro progetto politico, ho deciso di candidarmi a Sindaco con una lista civica, per servire la cittadinanza vietrese con l’obiettivo di migliorare la loro qualità della vita». Vietri che vogliamo è la sua lista civica: come immagina la sua Vietri? «Noi vogliamo una Vietri più giusta, più trasparente, più partecipata, più inclusiva. Una Vietri che sappia premiare il merito, capace di valorizzare le proprie risorse umane. Una Vietri dove il cittadino residente non si senta l’ultima ruota del carro ma anzi venga posto al centro dell’azione politico amministrativa di una amministrazione seria. Noi vogliamo una Vietri dove la ricchezza sia equamente distribuita e tutti possano decidere liberamente di restare anziché essere costretti ad andare via». Come valuta l’operato dell’amministrazione uscente? «La pecca principale dell’amministrazione uscente o delle amministrazioni uscenti (considerato che amministrano ininterrottamente da oltre 15 anni) è certamente la mancata trasparenza e l’assenza totale di partecipazione alle scelte politiche adottate. Altra questione scottante è la distribuzione di incarichi a pioggia ad amici e parenti, retribuiti con i soldi dei cittadini, senza la reale valutazione del merito o delle competenze, ma per mere questioni elettorali e politiche. In ultimo, ma non in ordine di importanza, la totale assenza di servizi per i cittadini residenti, che versano tasse tra le più alte di Italia». Quali, secondo lei, le priorità per la sua comunità? «Rimettere il cittadino al centro della fase decisionale politico amministrativa. Riorganizzare la macchina amministrativa rendendola trasparente, con sistemi di gestione e controllo dei flussi documentali, accesso agli atti e alle informazioni veloce, pratiche semplici e gestite in via telematica. Realizzare asili nido e micronidi, aree gioco per i bambini moderne ed efficienti, aree di sgambamento per gli amici a 4 zampe. Tutelare l’ambiente e il patrimonio paesaggistico, con il ripristino e la valorizzazione dei sentieri vicinali. Realizzare aree di stallo e sosta fuori dal centro urbano di Vietri Capoluogo, e creare sistemi di trasporto alternativo interno per residenti e turisti. Sistemi a controllo elettronico delle aree di sosta riservate ai residenti». In caso di vittoria, quale il suo primo atto? «I primissimi atti riguarderanno certamente la macchina comunale, attraverso la riorganizzazione del corpo dipendenti dell’ente, la verifica e il controllo degli ultimi 3 bilanci, la sostituzione del consiglio di amministrazione della partecipata “Vietri Sviluppo”, riducendone la composizione e abbattendo i costi. Contemporaneamente, sarà fondamentale definire un piano traffico, con installazione di varchi elettronici “Ztl” nelle aree riservate ai residenti, in particolare su Vietri capoluogo e Marina di Vietri. Immagino poi due opere nell’immediato, per i bambini con la realizzazione di un parco giochi moderno e attrezzato, e per gli amici a 4 zampe l’area di sgambamento nella zona del belvedere di via Cristoforo Colombo, da poco asfaltata per farne parcheggi da questa amministrazione». Appello al voto: perché votare per lei e la sua lista? «Mettere una Croce sul Simbolo di “Vietri che Vogliamo” significa continuare a sperare ed a sognare un futuro migliore, un atto di libertà e di responsabilità verso le future generazioni. Noi non siamo geni, non lo abbiamo mai pensato, ma siamo persone libere senza secondi fini o interessi particolari, ciò è visibile chiaramente guardando le professioni di ognuno dei candidati, mossi solo dalla voglia di regalare un futuro migliore e più verde, verde come il nostro logo, alla nostra bellissima comunità».