di Monica De Santis ed Erika Noschese
Se Domenico Modugno, il monnezzaro di “Che cosa sono le nuvole?” il 4 episodio del film Capriccio all’Italiana, firmato da Pier Paolo Pasolini, avesse dovuto gettare oggi le due marionette Jago (Totò) e Otello (Ninetto Davoli), come avrebbe dovuto fare, ieri avrebbe potuto raccoglierli? Sarebbe stato multato? Ebbene, sul finale del cortometraggio, i due fantocci rimangono incantati a guardare le nuvole e, senza riuscire a capire cosa siano, contemplano la “straziante, meravigliosa bellezza del creato”. Se vogliamo continuare a contemplare le nuvole, godere della natura, degli animali, del mare, dei boschi, delle bellezze che l’uomo ha creato, dei luoghi in cui viviamo, bisogna fare un passo consapevole, sicuro, verso una scelta ecologica. Tutto inizia dalla famiglia, dalla propria casa, dalla nostra piccola società, dal rispetto della res publica, iniziando dal condominio, dalle scale, dalla strada, antistante il proprio palazzo. Se vogliamo, dunque, vivere e godere della bellezza della nostra città, allora dobbiamo fare tutti un piccolo sforzo per cercare di mantenerla più pulita. Che Salerno negli ultimi tempi sia diventata una città sporca è sotto gli occhi di tutti. Che qualcosa nel sistema della raccolta differenziata, improvvisamente non sia andato più come doveva è un fatto acclarato. L’inversione di tendenza dunque era necessaria, doverosa. E su questo da tempo stanno lavorando l’assessore Massimiliano Natella e il presidente di Salerno Pulita Vincenzo Bennet. Un lavoro che li ha spinti ad un controllo massiccio del territorio, in collaborazione con la Polizia Municipale. Ogni giorno a campione vengono controllati i rifiuti conferiti da attività commerciali e singoli cittadini e multati, quando si riescono ad identificare i responsabili. Un lavoro non facile. Che noi di Le Cronache abbiamo potuto documentare, trascorrendo un’intera mattinata con l’assessore Natella, con il presidente Bennet, con gli agenti della polizia municipale e con gli addetti di Salerno Pulita. Alle 6 in punto l’incontro nei pressi del Palazzo delle Poste: un primo controllo in auto per individuare le zone più critiche e, successivamente, è stato richiesto l’intervento di una pattuglia della Polizia municipale. Le prime sanzioni in piazza Portanova: un bar aveva lasciato dinanzi al suo negozio rifiuti di ogni genere, dagli avanzi di cibo al materiale non differenziabile rendendo l’aria quasi irrespirabile, anche a causa delle temperature estive. La zona più critica il corso Vittorio Emanuele, lungo una traversa: sono stati individuati ben quaranta sacchetti, appartenenti a diversi condomini. Non sono mancate le proteste dai residenti dello stabile che, invece, si preoccupano di conferire correttamente i rifiuti, penalizzati da pochi incivili. Lato opposto rispetto a piazza Portanova è stata multata una pizzeria che ha preferito lasciare dinanzi al suo locale avanzi e materiale non differenziabile, oltre a carta, cartone e plastica. Le buste sono state aperte per i controlli del caso e molti cittadini sono stati invitati, proprio dal presidente Bennet, ad una maggiore attenzione alle regole. Non sono mancate le richieste dei salernitani che hanno colto l’occasione per chiedere delucidazioni anche in merito al nuovo piano che entrerà in vigore la seconda settimana di luglio. Molti, dopo aver notato la pattuglia della municipale hanno riportato dentro i sacchi neri per evitare le sanzioni,previste dalla legge e che variano dai 100 ai 500 euro. Per quanto possibile, l’assessore Natella e il presidente Bennett hanno controllato tutta la zona del centro, Pastena e Torrione ma, inevitabilmente, per tutti i controlli del caso – scrupolosi per evitare errori e penalizzazioni – passano anche diverse ore prima di potersi spostare in altra parte della città. Anche l’assessore alle Politiche Ambientali non si è risparmiato, illustrando ai commercianti l’attuale piano in vigore e le differenze rispetto al nuovo, ascoltando anche le proposte avanzate da alcuni commercianti e raccogliendo critiche costruttive finalizzate a migliorare la città.