Con un sold out si è conclusa la terza edizione della Veleggiata e Premio Alfonso Longo – Una vita per i giovani, tenutasi presso la Lega Navale di Salerno al Porto Masuccio Salernitano.
Organizzata dalle figlie di Alfonso Longo, Roberta e Maria, la serata è stata brillantemente condotta dai giornalisti Alfonso Sarno e Carla Polverino. L’evento ha visto la partecipazione di illustri ospiti come l’ex parlamentare Alfonso Andria, il Procuratore Michelangelo Russo e il medico Maurizio Pintore, che hanno ricordato l’influenza e la passione di Don Alfonso per i giovani e la nautica.
Il Premio Alfonso Longo – Una vita per i giovani è stato assegnato a Claudio Gubitosi, fondatore del Giffoni Film Festival, e consegnato da Don Roberto Faccenda, vincitore dell’edizione 2023. Durante l’intervista, Gubitosi ha sottolineato l’importanza di continuare a valorizzare i giovani, dichiarando: Lo spirito della valorizzazione dei giovani è nella scia del Giffoni Film Festival e sono sicuro che anche questo premio andrà avanti come il Giffoni Film Festival.”
La novità di quest’anno è stata l’introduzione della categoria Giovani emergenti, premiando giovani talenti in vari sport:
Gennaro Farace, classe 2012, per la Vela classe OPTIMIST
Luigi Moffa, classe 2011, per il Canottaggio
Riccardo Di Ruggiero, classe 2014, per la Canoa
Andrea Karol Gonnella, classe 2007, per il Calcio
Gerardo Fusco, classe 2005, per il Calcio
Durante la premiazione, Don Roberto ha usato una metafora significativa: “La canoa è l’unico sport in cui quando fai i buchi nell’acqua, avanzi nel percorso. Così auguriamo ai ragazzi che i fallimenti, considerati come buchi nell’acqua, possano essere vissuti come esperienze migliorative.”
Roberta e Maria Longo hanno espresso la loro gratitudine. Roberta ha ringraziato la Lega Navale di Salerno e ha ricordato l’importanza del premio per i giovani atleti: “Sono emozionata per come è andata la serata e per i tantissimi amici di papà che ho ritrovato. Spero che questo premio sia un incentivo per la carriera sportiva dei giovani.”