di Andrea Pellegrino
Volano stracci sul web tra Dario Vassallo e Simone Valiante. Lo scontro è a suon di post sulla bacheca di Pino Palmieri, sindaco di Roscigno, reo di aver pubblicato un commento relativo al brindisi di fine d’anno che il deputato dem aveva organizzato nel Cilento. Da qui, apriti cielo quando a commentare è stato Dario Vassallo, fratello del sindaco di Pollica barbaramente ucciso per mano ancora ignota. Vassallo interviene scrivendo: «Caro Pino, quando decidi di fare pulizia chiamami, io ci sono». Da qui l’ira di Simone Valiante che sentitosi chiamare in causa ha attaccato Dario Vassallo: «Ci mancavi tu che hai utilizzato l’immagine di tuo fratello senza mai esserti occupato di un problema della nostra terra. Candidati alle prossime politiche contro di me e fai decidere il popolo». Immaginabile il prosieguo che arriva a toccare anche la minaccia di querela. «Gentile onorevole, stia attento a quel che dice, perché nella sua affermazione ci potrebbero essere gli estremi per querelarla». Valiante, prosegue citando Angelo: «Continua ad aiutarmi e a stimolarmi dal cielo come ha fatto sempre quando stavamo vicino in Consiglio provinciale». «Tu dove eri? – incalza Valiante – in questi anni hai isolato tutti i suoi amici, hai costruito le tue verità politiche calunniandomi politicamente. I rumori romani dicono che sei andato in giro alla ricerca di candidature, presidenze di Parco ed altro. La prossima volta ci sono le preferenze. Fatti candidare nel Cilento, così la pulizia la facciamo decidere agli elettori». La conversazione prosegue, con Vassallo che rivolgendosi a Pino Palmieri – primo autore del post – scrive: «Non volevo rispondere ma l’onorevole “gioca” sull’uccisione di Angelo e questo non è umano e mi dispiace che utilizza questo. Il Cilento è il Cilento ma fatene che volete»