di Marco De Martino
SALERNO. Si ci è messa la sorte, questa volta, a guastare la vigilia a Carlo Perrone. Dopo una settimana finalmente trascorsa in assoluta serenità, senza polemiche ed appelli vari, ci ha infatti pensato la dea bendata a falcidiare la Salernitana. Gli infortuni, per carità, possono capitare, ma quando avvengono tutti nello stesso reparto cominci a pensare che è la sorte ad accanirsi. Se le squalifiche di Tuia e Rinaldi erano preventivate, gli infortuni a Molinari (per fortuna rientrato) ed a Chirieletti hanno complicato un po’ i piani a Perrone. Il rientro di Montervino, reduce da tre turni di stop, ha addolcito la pillola. Il tecnico, questo pomeriggio a Lucca, dovrà comunque operare scelte obbligate. Difesa a tre, con Luciani e Piva che da laterali si trasformeranno in difensori centrali, a fungere da alfieri del recuperato Molinari. Sugli esterni due graditi ritorni: come detto ci sarà capitan Montervino a destra e il redivivo Cristiano Rossi dalla parte opposta. Per il resto tutto rimarrà invariato rispetto alle scorse domeniche, con Mounard, Perpetuini e Mancini a centrocampo e con Guazzo e Ginestra in attacco. In panchina Perrone avrà poche alternative, con i rispolverati Giubilato e Lanni principali sostituti dei cinque difensori. I due reduci del Salerno Calcio non mettono piede da tempo in campo ma proprio per questo, se dovessero essere chiamati in causa, venderanno cara la pelle. In emergenza è anche il Borgo a Buggiano che ha perso i due difensori centrali titolari Garaffoni e Checchi per squalifica. Al loro posto i giovani Manganelli e Settepassi. Se i toscani hanno perso molto in difesa, sono comunque temibili dalla cintola in su. Dimas e D’Antoni, 19 gol in due, sono avversari da tenere d’occhio. In ogni caso questa Salernitana, che giocherà ancora una volta in casa anche a 600 chilometri di distanza, oggi ha un’altra opportunità per avvicinarsi inesorabilmente alla Prima Divisione.