Pina Ferro
Carmine Ferrante il killer delle prostitute. Sembra che ormai non vi siano più dubbi. Da alcune indiscrezioni si ipotizza che il dna del 36enne di Vietri sul Mare, difeso da Agostino De Caro, combaci con quello estrapolato dai reperti organici rinvenuti sul corpo di Mariana Tudor Szekeres, la 19enne rumena ritrovata senza vita, oltre un anno, fa in un appezzamento di terreno incolto di via Wenner in avanzato stato di decomposizione. Ieri mattina, nell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno è stata effettuata una nuova autopsia sulla salma. Ad eseguire l’esame necroscopico sono stati i medici legali Lepore di Caserta e Cascio di Catania, nominati dal magistrato titolare dell’inchiesta Dalitto. Va precisato che i due consulenti non sono dei genetisti bensi due patologi. Particolare questo che fa supporre che la perizia non sarà rivolta alla ricerca di elementi genetici appartenenti ad altri soggetti. L’autopsia di ieri mattina dovrà chiarire in maniere definiti che le cause della morte della giovane prostituta. L’estrapolazione del Dna sui reperti rinvenuti è stato già effettuato a suo tempo così come è stato prelevato il dna (all’indomani dell’arresto per l’omicidio di Nikolova Temenuzhka) da Carmine Ferrante. Al momento la Procura sulla vicenda è abbottonattissima. Per avere qualche elemento in più occorrerà aspettare l’esito della perizia circa l’autopsia effettuata questa mattina. A questo punto resta da sciogliere anche l’ultimo nodo. Chi a ucciso la 34enne Alina Roxana Ripa? Il suo corpo fu rinvenuto a Gennaio 2016 senza vita sempre nella zona industriale di Salerno. Anche su questo caso gli uomini della Squadra Mobile di Salerno diretti dal vice questore aggiunto Lorena Cicciotti stanno lavorando alacremente e nella massima discrezione. Sono state proprio le convergenze riscontrate dagli uomini della Mobile a far stringere il cerchio intorno a Carmine Ferrante.