Tutto pronto per le audizioni dei ballerini - Le Cronache
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Tutto pronto per le audizioni dei ballerini

Tutto pronto per le audizioni dei ballerini

di Olga Chieffi

Erano 106 i maestri delle numerose scuole di danza insistenti sul nostro esteso territorio, firmatari della lettera indirizzata alla direzione del teatro Verdi di Salerno e al Sindaco Enzo Napoli per audizioni trasparenti e aperte a tutti, riguardo le scelte di ballerini e figuranti per le produzioni liriche che includono il balletto, in modo da non vedere in scena e leggere sui libretti i soliti nomi. Lo scorso dicembre, nel corso della conferenza stampa de’ “La Traviata”, il lieto fine di una polemica nata circa le scelte optate per la “Lirica sotto le stelle” andata in scena al teatro Ghirelli, con la promessa delle audizioni già in gennaio, per rinnovare i casting ampiamente datati, le cui liste sono state il più delle volte disattese. Poi, la recrudescenza della pandemia ci si è messa per lo mezzo e, finalmente, nell’uovo di Pasqua i ballerini di tutte le scuole e le accademie della provincia di Salerno, troveranno la data dei turni di audizione per il casting di una vera e propria produzione esclusivamente coreutica, che andrà in scena in dicembre. “Domani sarò a Napoli per accordarmi sulle étoile che dovranno visionare gli aspiranti ballerini, comporre una giuria di qualità, nonché contattare i maestri che dovranno “montare” il balletto. Chiaramente tra tutti i candidati sceglieremo anche i figuranti e i danzatori che saranno impiegati nelle opere liriche che, quest’anno, con la collaborazione del Conservatorio “G.Martucci” e del Liceo Musicale “Alfano I”, potrebbero anche raggiungere il numero di otto o nove titoli. Il teatro Verdi, che non è una fondazione lirica, non può permettersi masse orchestrali e corali stabili, ovvero con stipendio fisso per l’intero anno, tanto meno un corpo di ballo. Il sogno è l’Accademia di Danza del teatro Verdi e queste audizioni e, soprattutto, le collaborazioni potrebbero essere la prima pietra. Naturalmente, fisseremo anche date per le audizioni di strumentisti e coristi, ma è per noi un compito certamente più agevole”. Auguriamo a tutti organizzatori, maestri e danzatori audizioni con giudici super partes, possibilmente aperte a chi abbia competenze e desiderio di assistervi, poiché la danza, come tutte le arti, resta un “gioco senza scopo…un gioco che è, pertanto, un’affermazione di vita, non un tentativo di portare ordine nel caos o di tentare progressi creativi, ma semplicemente un modo per “tutti” di svegliarsi alla vita che stiamo vivendo” (John Cage).