Marcello D’Ambrosio
“Con questa nuova opera pubblica, manifestiamo il nostro operato e la nostra operatività nell’inaugurare una nuova piazza intitolata a Fortunato Arena e il monumento in memoria del carabiniere che io ritengo sia un eroe che ha dato la propria vita per il nostro territorio. Nonostante tutto vi ricordo che Fortunato Arena era di un paesino vicino Messina e questo sta a significare ancora forte il senso di appartenenza alla divisa. Noi abbiamo dato il riconoscimento, il giusto valore a questo eroe”. E’ quanto affermato ieri dal sindaco di Montecorvino Pugliano Alessandro Chiola a margine dell’inaugurazione del nuovo piazzale e del monumento intitolati al carabiniere Fortunato Arena, medaglia d’oro al valor militare ucciso nel 1992 da pericolosi criminali. Presenti tra gli altri il deputato Edmondo Cirielli, il maggiore Erich Fasolino, comandante della compagnia di Battipaglia, consiglieri e assessori comunali di diversi comuni del Picentino, esponenti politici. “Per noi è sempre molto importante ricordiamo i nostri caduti – sostiene il colonnello Neosi, – è importante perché per noi carabinieri il sacrificio è il massimo che può essere richiesto ad un appartenente alle forze armate e alle forze dell’ordine. E’ molto importante però – conclude Neosi – il legame che si crea con la cittadinanza, questi momenti sono fondamentali per ricordare a tutti il sacrificio e l’impegno che deve esserci da parte di tutti, delle forze dell’ordine e allo stesso tempo dei cittadini per garantire maggiore sicurezza alla collettività”. Presente con la nipotina la moglie di Arena, Angela Lampasona: ”Diciamo grazie a tutti perché tutto questo è stato fortemente voluto dalla nuova amministrazione comunale. Per me è sempre emozionante ricordare Fortunato, questo è un giorno ancora più particolare perché 27 anni fa, oggi, ci siamo sposati. Siamo venuti a vivere proprio qui, affianco a questa piazzetta, e accanto alla strada anch’essa a lui intitolata. Ricordare Fortunato è una cosa bellissima oggi. Mi fa sentire tutti voi vicino”. Dopo il taglio del nastro ad inaugurare la nuova piazza, la cerimonia è proseguita con l’impartizione della benedizione da parte di don Roberto Faccenda Sul monumento di Arena è stato poggiato un biglietto con una frase scritta da una delle sue nipotine.