Vasta operazione della Polizia di Stato di Padova che ha consentito lo smantellamento, tra Veneto e Campania, di una associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e alle truffe in danno di anziani su tutto il territorio nazionale. Su richiesta della Procura della Repubblica di Padova, disposti dal gip del Tribunale euganeo, sono stati eseguiti 11 provvedimenti cautelari dalla Squadra Mobile della Questura di Padova.Il blitz è scattato alle 4 di venerdì 28 novembre con 100 poliziotti della Questura di Padova, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile della Questura di Napoli, che nel capoluogo partenopeo e in tutta la regione Campania hanno eseguito le misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti facenti parte dell’associazione a delinquere avente come ‘capo promotore’ un 32enne pluripregiudicato, appartenente a un noto clan camorristico operante nel Rione Forcell”, con precedenti per associazione a delinquere di stampo mafioso, reati contro il patrimonio, stupefacenti, tentato omicidio, e destinatario di ordinanza di custodia cautelare in Carcere.Due le misure di custodia cautelare in carcere mentre per altri 9 sono state eseguite Misure Cautelari dell’Obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria che impediranno loro di lasciare i comuni di residenza e commettere altri reati in tutta Italia. Quattro sono gli “organizzatori” dell’associazione a delinquere, tra loro una donna di 22 anni, pregiudicata per reati contro il patrimonio destinataria di ordinanza di custodia cautelare in carcere, oltre a due giovani di 20 anni, di origine napoletana e pregiudicati per reati contro il patrimonio, destinatari di obbligo di dimora nel Comune di residenza. Altri 10 componenti dell’organizzazione, tutti di origine campana e a vario titolo con precedenti per reati contro il patrimonio, sono risultati ricoprire il ruolo di ‘partecipanti’ all’associazione: due destinatari di obbligo di dimora nel Comune di residenza, quattro di obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria e altri 4 indagati in stato di libertà. Per tutti, i capi di imputazione sono di associazione a delinquere finalizzata al compimento di una serie indeterminata di delitti di estorsioni e truffe con la tecnica del finto maresciallo o del finto avvocato, ai danni di persone anziane e fragili.





