Vincenzo Senatore
Diciotto stati di avanzamento dei lavori, costi in continua crescita e qualche noia con l’Ispettorato del Lavoro. E’ la situazione attuale del Trincerone Est, un maxi progetto che avrebbe dovuto tagliare in due Salerno e migliorare la viabilità. Invece c’è ancora il cantiere aperto e la consegna dell’opera, prevista per il 15 settembre del 2017, continua a slittare. Va detto, peraltro, che a vedere la luce sarà comunque una parte del progetto complessivo. Ma andiamo con ordine, partendo dai soldi. In queste settimane il Comune di Salerno, con propria determina, autorizza il pagamento del dicottesimo Sal, stato di avanzamento dei lavori, per un importo di 401.234,67 euro. Soldi che, aggiunti agli altri pagamenti effettuati in passato, portano la cifra complessiva dei lavori a quota 9.642.650 euro. Questo a fronte di un costo stimato, per la totalità dei lavori, di 9.200.580,17 euro, peraltro comprensivi di 624.772 euro di oneri relativi alla sicurezza. Il costo complessivo dell’opera, a leggere la determina numero 2574 del 7 giugno 2011, viene stimato in 18.405.047,78 euro, di cui i 9 milioni e rotti di cui abbiamo già detto sono da imputarsi ai lavori e altri 9.204.467,61 euro rientrano nel novero delle somme a disposizione. Tutto ciò per dire che il Comune di Salerno, fin qui, ci ha rimesso solo soldi: per la precisione dal bilancio dell’amministrazione sono usciti 1.938.724,37 euro mentre altri 16.466.321,41 euro provengono dalla dotazione del Por Fesr Campania 2007/2013 e sono stati assegnati a Palazzo di Città nel 2009, con decreto dirigenziale della Regione numero 377 del 15 ottobre. Negli anni cambiano anche gli attori. I lavori vengono assegnati, con determina 1064 del 2 marzo 2012, all’associazione temporanea d’impresa composta da Fadep srl, Andreozzi Costruzioni srl, Armafer del dottor Michele Morelli srl, che il 12 giugno dello stesso anno firmano il contratto di appalto con il Comune di Salerno. Questo dopo aver vinto la gara con un ribasso del 13,896% sulla base d’asta. L’importo dichiarato all’epoca è pari a 8.008.885,88 euro. Un tetto che è stato ampiamente sfondato, come dimostra la somma raggiunta dopo il pagamento del Sal numero 18. In questi anni, è quanto dicono i diretti interessati, sono sorti dei problemi con la rete ferroviaria sottostante ed è stato necessario effettuare delle modifiche progettuali. Sempre nel 2012, però, a luglio (un mese dopo la firma del contratto), il Comune riceve comunicazione in merito alla costituzione, da parte di Fadep e Andreozzi Costruzioni, di una nuova azienda: la Società Consortile a r.l. San Matteo. Passano gli anni, qualche altro problema insorge e in questa storia entra anche l’Ispettorato del Lavoro di Salerno. Che verifica la posizione di due dipendenti, Vincenzo Noschese e Sabato Viscido. I due, tramite i loro avvocati, lamentano il mancato pagamento di alcune retribuzioni e chiedono l’intervento sostitutivo del Comune di Salerno. Che, con nota del 6 agosto scorso, chiede ulteriori chiarimenti alla Direzione Territoriale del Lavoro di Salerno. A Corso Garibaldi stanno lavorando sul dossier e presto lo trasmetteranno agli uffici dell’amministrazione comunale. Da lì potrebbero arrivare nuove e inattese sorprese.