di Armando De Concilio
Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, al Teatro Delle Arti di Salerno è andato in scena lo spettacolo “Nati 80… amori e non”. Lo spettacolo ha chiuso la stagione teatrale 2021/2022,che ha visto salire sul palco del teatro salernitano tanti artisti di fama nazionale che hanno proposto spettacolo interessanti che hanno conquistato il numeroso pubblico che da 18 anni segue le attività del Teatro Delle Arti. Anche in occasione di questo ultimo appuntamento, prima della rappresentazione gli attori, hanno accettato di partecipare a “Prima della Prima” incontro dialogo, moderato dalle giornaliste Monica De Santis ed Olga Chieffi, che ha visto come pubblico gli studenti dei licei Severi e Tasso di Salerno. Tutti i protagonisti dello spettacolo si sono raccontati alla giovane platea, e tra di loro anche il direttore artistico del Delle Arti Claudio Tortora, autore anche dello spettacolo, oltre che protagonista insieme alla moglie Renata Tafuri, ai due figli Valentina e Gianluca Tortora e a tanti altri attori come Claudio Lardo e Teresa Di Florio. Tortora ha spiegato ai ragazzi in sala l’importanza e la bellezza di andare a teatro… “Questi incontri che abbiamo fatto quest’anno – ha detto – vi hanno dato la possibilità di conoscere tante persone e di scoprire il mondo del teatro. Voi avete bisogno di andare a teatro ed il teatro ha bisogno di voi. Ha bisogno di un pubblico giovane, partecipe. Per questo mi auguro che continuiate a venire a teatro”. Tortora ha poi parlato del Teatro Delle Arti e di cosa l’ha spinto ad aprirlo… “Per portare l’arte a Salerno. Insieme con i miei soci, abbiamo voluto realizzare una struttura che fosse un polo multidisciplinare. Dove al pubblico viene offerto tutto dal teatro al cinema e poi ancora danza, musica, laboratori teatrali, spettacoli per le scuole e family show. Una struttura del genere a Salerno mancava ed è per questo che ci siamo uniti in un consorzio e abbiamo dato vita al Delle Arti”. Attore, autore, regista, cantante, ideatore e direttore artistico del premio Charlot, Tortora ha poi raccontanto quale di tutti questi ruoli che che ha investito, è quello che preferisce maggiormente… “Per me è come se fossero tutti miei figli. E proprio come un figlio mi hanno dato gioie e dolori. Come i figli li ho visti crescere, sbagliare, migliorare. Filumena Marturano diceva che ‘i figli sono tutti eguali’ ed è così, per me sono davvero tutti uguali, però se proprio dovessi fare una scelta diciamo che, sicuramente, il premio Charlot, ha un posto speciale nel mio cuore. E’ sicuramente la manifestazione che mi ha concesso di ottenere maggiore fama. E’ una manifestazione, l’unica al mondo dedicata a Charlie Chaplin, che l’ho vista nascere, crescere, andare via da Salerno per 16 anni, per poi tornare a casa e continuare ad ottenere sempre gli stessi consensi sia da parte del pubblico che della critica. Ora stiamo lavorando all’edizione del 2022, che è la 34esima, e che come sempre offrirà tante sorprese e divertimento a chi verrà ad assistere alle nostre serate”.