Nessun ribaltone per i playout: il Tribunale Federale Nazionale ha respinto nel merito il ricorso della Salernitana, che puntava a bloccare lo spareggio salvezza o, in alternativa, a ottenere l’ampliamento della Serie B a 21 squadre. La decisione è arrivata nella giornata di oggi, a pochi giorni dalla sfida di ritorno contro la Sampdoria.
Il club granata, assistito dai professori Francesco Fimmanò e Salvatore Sica, aveva contestato i Comunicati Ufficiali n. 211 del 18 maggio e n. 224 del 5 giugno 2025, con cui la Lega B, per mano del presidente Mauro Balata (e non Bedin come riportato erroneamente in alcune fonti), aveva prima annullato i playout a poche ore dal loro avvio e poi, in un secondo momento, riattivato la procedura indicando date e orari, ma senza specificare i nomi delle squadre coinvolte.
Dopo il respingimento del ricorso cautelare venerdì scorso, oggi è arrivata la bocciatura definitiva nel merito, sancendo di fatto la piena regolarità del percorso stabilito dalla Lega.
La Salernitana, tuttavia, non esclude nuovi passi legali. Tra le ipotesi al vaglio ci sarebbero un ricorso presso la Corte Federale d’Appello, l’eventuale ricorso al Collegio di Garanzia del CONI, e – in ultima istanza – l’azione davanti al TAR, qualora si ritenesse compromesso un diritto soggettivo.
Nel frattempo, l’unico verdetto certo è quello del campo: la Salernitana dovrà giocarsi la permanenza in Serie B sul rettangolo verde, con una città e uno stadio pronti a sostenere fino all’ultimo respiro i colori granata.





