di Brigida Vicinanza
“Nessuna sfiducia ma delle semplici dimissioni”. Così ha commentato Maria Di Serio, a questo punto quasi ex segretario generale, in attesa che arrivi il nuovo vertice, che ha poi continuato: “Ci sono stati degli eventi che hanno portato a prendere questa decisione semplicemente”. Ma degli “eventi” causa della sua decisione, la Di Serio non accenna a parlarne. Stessa linea del silenzio adottata da Anselmo Botte, che non proferisce parola sulla questione che ha portato quindi alla sua conseguente esclusione dalla Segreteria del sindacato insieme ad Arturo Sessa. Intanto arrivano le prime reazioni. Lorenzo Forte, presidente del Comitato Salute e vita scriveva lo scorso maggio a Susanna Camusso, invitandola a porre l’attenzione sul ruolo del sindacato nella questione delle fonderie Pisano, raccontando quanto avvenuto durante la lunga vertenza sullo stabilimento di Fratte. “Rispettiamo le dimissioni della Di Serio e sottolineo che noi abbiamo avuto dei problemi con Anselmo Botte, da qui infatti abbiamo inviato la lettera di segnalazione ai vertici nazionali. Ora azzerati gli incarichi auspichiamo che chi arriverà sarà pronto e propenso al dialogo e al confronto per quanto riguarda la situazione delle fonderie Pisano. Noi del Comitato salute e vita comunque siamo pronti al confronto con il nuovo vertice, nonostante i problemi del passato”. Da settembre quindi il sindacato cambierà volto. Per ora le trattative sono già in corso e prima di San Matteo il nuovo vertice sarà eletto. In pole, al momento, c’è Angelo De Angelis, che è alla guida della Funzione Pubblica Cgil.