di Erika Noschese
Il progetto presentato dal Comune di Salerno relativo alle telecamere di sicurezza non ha ottenuto il finanziamento richiesto. È quanto emerso in commissione Trasparenza dopo che il presidente Antonio Cammarota ha ritenuto opportuno approfondire la vicenda dopo la denuncia del Codacons Salerno che, le scorse settimane, ha attaccato l’amministrazione comunale per il “sistema di videosorveglianza fantasma”, come aveva dichiarato in quell’occasione il vice presidente nazionale dell’associazione di categoria, l’avvocato Matteo Marchetti. Il presidente Cammarota ha convocato in audizione, ieri mattina, il dirigente dei servizi informativi del Comune di Salerno, l’ingegnere Armando Galibaldi per concludere l’indagine sulle telecamere di sicurezza sul loro finanziamento. La questione era stata posta nel mese scorso dal Codacons, dopo che la Camera di Commercio con nota del 10 marzo scorso aveva comunicato all’associazione dei consumatori il mancato finanziamento dei progetti di cui al protocollo d’intesa per omessa trasmissione della documentazione da parte del Comune di Salerno, nonchè in riferimento ad altro finanziamento di 620 mila euro pure annunciato dal Sindaco nell’ottobre del 2017. Il dirigente ha risposto alle domande del Presidente, dei consiglieri e del Codacons, ospite della Commissione, e ha riferito che nella giornata di giovedì è stata depositata presso l’Ente Camerale rendicontazione per 171.684,88 euro relativa a interventi già effettuati, a fronte della maggior somma finanziata di 190.000,00 euro di cui al protocollo d’intesa; e che all’oggi sono attive sul territorio del Comune di Salerno 235 telecamere centralizzate, quasi tutte operative, nonchè 25 telecamere mobili per l’accertamento dello sversamento dei rifiuti, la cui posizione viene decisa da altri uffici. In riferimento al finanziamento dei 620 mila euro, annunciato nel 2017, il dirigente ha chiarito che il progetto presentato dal Comune di Salerno non ha ottenuto il finanziamento richiesto in quanto il bando agevolava i Comuni di più piccole dimensioni. La Commissione Trasparenza aveva trattato l’argomento già nella seduta del 9 agosto 2017, approvando all’unanimità la proposta del Presidente Cammarota, poi protocollata al Sindaco e al Prefetto, con la quale si auspicava la realizzazione dell’occhio magico, un sistema operativo che mettesse in rete tutte le telecamere sul territorio, in riferimento alle problematiche sulla sicurezza sollevate in Commissione dal Corpo dei Vigili Urbani. Alla richiesta dell’avvocato Marchetti, l’ente camerale aveva replicato, spiegando che “al momento questa Camera è in attesa di ricevere la documentazione illustrativa del progetto attuato ai fini della liquidazione di quanto convenuto. Per cui in questa fase, le informazioni potranno essere richieste direttamente al Comune di Salerno”. Nella risposta della Camera di Commercio è anche sottolineato come i 100mila euro di contributo che erano stati messi a disposizione (rispetto al totale di 200mila euro) sono “congelati”. In quella sede fu presentato un progetto che prevedeva il potenziamento della rete di videosorveglianza nel centro della città con il supporto di altre 80 telecamere focalizzate con particolare attenzione sui punti più critici delle vie dello shopping.