Teatro? A Salerno e provincia le briciole - Le Cronache Attualità
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Teatro? A Salerno e provincia le briciole

Teatro? A Salerno e provincia le briciole

di Erika Noschese

L’arte e la cultura in provincia di Salerno rischiano di soffocare, schiacciate da una sperequazione economica e burocratica che sembra privilegiare Napoli e il suo hinterland. A lanciare l’allarme è Michele Ferruccio Tuozzo, presidente dell’associazione culturale “Il Simposio” di Buccino, che da anni si batte per portare il teatro di qualità nel cuore del Salernitano. Le sue parole risuonano come un grido d’aiuto, un’accusa diretta a un sistema che, a suo dire, riserva a Salerno e provincia solo “le briciole” dei finanziamenti. “Scrivo sceneggiature, abbiamo prodotto un film che sta girando in 42 Paesi, ‘Credo in un solo padre’, tratto da un mio libro”, spiega Tuozzo, evidenziando il successo internazionale del progetto. “Si presenta il progetto alla Film Commission Campania, loro danno i contributi solo a Napoli. Chi è residente a Salerno o provincia di Salerno prende le briciole”. La situazione, a suo avviso, non è isolata al cinema. “Come nel cinema, così è anche nel teatro. Ci sono diversi comici salernitani, abbiamo avuto qualcuno anche ospite qui da noi, ma il problema è sempre quello: possiamo fare una bellissima stagione teatrale se la Regione finanziasse i progetti. Ma quando finanziano, la fetta più grande è sempre destinata a Napoli e dintorni”. Tuozzo racconta un episodio che bene illustra le difficoltà incontrate: il tentativo di avviare una scuola di teatro a Salerno. “A Salerno, insieme al parroco della chiesa dopo parco Arbostella, abbiamo portato Massimo Bonetti insieme ad Alfonso Della Rocca, entrambi di Salerno. Volevamo fare una scuola di teatro insieme a Bonetti e al parroco, c’era anche un assessore provinciale all’incontro. Alla fine, non si è fatto niente perché non si sono trovati i fondi per poter mettere su questo progetto. La Provincia e il Comune di Salerno non potevano finanziare il progetto, dalla Regione non è arrivato niente e quindi nulla si è fatto”. Un copione che si ripete, a riprova di una disparità di trattamento ormai cronica. “Penso, quindi, sia tutto lì il problema”, chiosa Tuozzo. Un’ulteriore conferma arriva dal racconto di un altro progetto, un lungometraggio che avrebbe coinvolto 12 sindaci della Valle Sele-Tanagro. “Ero riuscito a riunire 12 sindaci di 12 Comuni della Valle Sele-Tanagro, per fare un lungometraggio che insieme a due registi, di cui uno originario di Eboli, avremmo dovuto girare. Maurizio Gemma della Film Commission è venuto fin qui e si è collegato in videoconferenza l’assessore regionale al turismo e allo spettacolo: dalla Regione per un simile progetto abbiamo preso 14mila euro. E ancora dobbiamo prenderli”. Una cifra irrisoria, se si pensa che il film “Credo in un solo padre” è costato circa 500mila euro. “Con 14mila euro non potevamo fare praticamente niente. Siamo passati a un cortometraggio, proiettato al Festival di Cannes. ‘Resto al sud’. Il cortometraggio è poi stato fatto dal regista Alessandro Bencivenga, quello de ‘Il mio amico Massimo Troisi’, prodotto dalla Fantasy Wind, di Domenico Elia”. La speranza di un sostegno concreto si scontra con una realtà amara, dove a progetti ambiziosi vengono assegnati finanziamenti simbolici. Nonostante le difficoltà economiche, l’associazione culturale “Il Simposio” non si arrende e annuncia con orgoglio la sua quarta stagione teatrale, interamente dedicata alla comicità. “Il nostro pubblico ama divertirsi il venerdì sera, lo abbiamo capito anche facendo sondaggi”, afferma Tuozzo. “Sono tutti un po’ stanchi delle notizie tristi che comunemente ci arrivano, quindi sono tutte compagnie che presentano commedie comiche. Il nostro target è orientato esclusivamente sulla comicità”. Gli spettacoli, per un totale di dieci serate, si svolgeranno presso l’auditorium di Buccino, un teatro da circa 170 posti. Si parte il 7 novembre e si prosegue ogni venerdì fino al 17 aprile. Il cartellone è un mix di conferme e novità, con compagnie selezionate per la loro qualità e la loro capacità di strappare un sorriso. “Noi nelle prime 3 edizioni abbiamo avuto in tutto 12-13 compagnie. Abbiamo scelto ora le migliori delle stagioni precedenti”, spiega Tuozzo. Tra queste, figurano “La compagnia dei pappici” e “La compagnia dei mercanti”, entrambe di Salerno, e la compagnia locale “I risonanti”. Le new entry sono state scelte dopo un’attenta valutazione: “Abbiamo poi cambiato con altre compagnie che si erano proposte, chiedendo di poter partecipare. Dopo aver visionato i loro curriculum e qualche opera in cantiere o già espressa in altri teatri e abbiamo fatto una cernita. Le nuove sono ‘Il nudo dell’anima’, ‘Maschere nude’, entrambe di Napoli, e ‘Teatro della Crusca’”. Il programma si preannuncia ricco e variegato. Si inizia con “La compagnia dei pappici” e si prosegue il 19 dicembre con l’atteso spettacolo “Sketch life” di Enzo e Sal da “Made in Sud”. A gennaio sarà la volta de “Le Leggende” (il 9) e de “La compagnia dei mercanti” (il 30). Il 20 febbraio salirà sul palco la compagnia teatrale “Così per caso”, seguita il 13 marzo da “Teatro della Crusca”. Un altro nome di spicco è quello di Fabio Mazzarri, attore noto per la sua partecipazione a soap opera come “Vivere” e per i ruoli in “Andrea Doria” e “Cristo si è fermato ad Eboli”. Il 27 marzo presenterà la commedia “Due comiche alla locanda”, tratta da “La locandiera” di Goldoni. La stagione si concluderà con la compagnia locale “I risonanti”, che porterà in scena “Uomo e galantuomo” di Eduardo De Filippo. Nonostante l’assenza di finanziamenti pubblici, l’associazione riesce a sostenersi grazie agli abbonamenti dei cittadini, provenienti in prevalenza da Buccino, ma anche dai comuni limitrofi. “Viviamo con gli abbonamenti dei nostri concittadini. Noi dobbiamo attenerci su un introito che va intorno ai 4mila euro. Solo di SIAE abbiamo pagato 4000 euro”, sottolinea Tuozzo. E questo significa che i compensi per gli artisti sono molto contenuti. “A queste persone non possiamo elargire compensi stratosferici. Fischetti si è preso 400 euro, Enzo e Sal prenderanno 1400 euro. Alle altre compagnie diamo un rimborso spese, sono loro che si propongono. Se ci venisse segnalato qualche salernitano ne saremmo ben felici”. Una dimostrazione di passione e dedizione che va oltre le difficoltà, con la speranza che un giorno anche il talento e l’impegno della provincia di Salerno possano godere del giusto riconoscimento.