di Francesco Carriero
Saltano le trattative per il contratto decentrato dei dipendenti del Comune di Salerno. Non è piaciuto per nulla ai rappresentanti sindacali che rappresentano gli operatori dell’Ente, il prospetto presentato per il nuovo contratto decentrato per il pagamento della parte accessoria del salario. Ai conti fatti dal Comune mancherebbero, ha detta dei rappresentanti dei lavoratori, circa mezzo milione di euro utili per “l’appesantimento” delle mensilità prevista dall’accordo ministeriale a cui i dipendenti pubblici devono sottostare. Non bastano quindi le indicazioni della Corte dei Conti che ha di fatto “costretto” i dipendenti a rinunciare ad alcuni istituti, visto che sulle loro buste paga il Comune avrebbe voluto, con il nuovo contratto, calare una mannaia che ne avrebbe portato via una consistente fetta. Ma oltre al divario tra cifra prospettata e cifra calcolata dalle parti sociali, i membri del sindacato si sono visti negare anche una qualsiasi spiegazione di merito alla decisione giunta da Palazzo di Città. Uno smacco per i rappresentanti dei lavoratori che hanno deciso così di interrompere le operazioni di contrattazione e di indire un’assemblea generale per venerdì. «Abbiamo riscontrato un ammanco di 500mila euro sulle figure intermedio – ha spiegato Raffaele Vitale, segretario aziendale della Cisl Fp provinciale – ma l’amministrazione non ci ha dato spiegazioni in merito. Quindi è sospeso il tavolo delle trattative in merito all’accordo del contratto per il 2015». Uno stallo che potrebbe trasformarsi in un lungo braccio di ferro visto che la Rsu del Comune rivendica la totale mancanza di un piano di razionalizzazione per il prossimo anno: «A pagare sono sempre i dipendenti di livello inferiore – ha spiegato Angelo Napoli del Rsu Cisl – visto che i salari dei dirigenti non sono stati minimamente intaccati e che al computo totale del personale, per il perfetto funzionamento dell’Ente, mancano circa 300 unità. Inoltre non è mai stato fatto un serio piano di razionalizzazione dei compensi attraverso le cifre che annualmente facciamo risparmiare all’amministrazione. In fondo, se tutto funziona bene il merito è soprattutto degli impiegati e non solo dei livelli più alti».