Super-stipendi dei sindaci, tutte le cifre nascoste - Le Cronache Ultimora
Ultimora

Super-stipendi dei sindaci, tutte le cifre nascoste

Super-stipendi dei sindaci,  tutte le cifre nascoste

Antonio Manzo

Un tempo la chiamavano “casta”, il popolo di tutti gli uomini del magna-magna politico a spese del contribuente. La rabbia era legittima e fondata, ancor prima che gli ex rivoluzionari grillini dicessero di voler aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno e poi , invece, hanno perso l’apriscatole nella cucina della politica. Quanto percepiscono per le loro funzioni pubbliche gli amministratori locali nel Salernitano? I sindaci salernitani e gli assessori quanto intascano al mese con la loro indennità di presenza? E a quanto ammontano pe buste paga dei consiglieri comunali e provinciali con i gettoni di peresenza? le Ci sono casi di incompatibilità degli amministratori locali salernitani con funzioni private o societarie che svolgono? Ma, soprattutto, i cosiddetti emolumenti perché vengono celati in tutti i comuni per errata concezione di protezione dei dati personali? Non c’è alcuna risposta a questi legittimi interrogativi. I comuni salernitani sono tutti oggetto di sanzioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione violando gli obblighi di pubblicazione per gli amministratori comunali contenuti nel cosiddetto Decreto Trasparenza. In un importante ente locale salernitano ci sarebbero rimborsi spese di viaggio degli amministratori equivalenti alla indennità di funzione oltre che violazioni continue. Il dossier dei cittadini ora è all’esame dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con imprevedibili novità sanzionatorie. Ci sono, ad esempio, consiglieri comunali, assessori che, come disoccupati, hanno percepito indennità e stipendi di gran lunga superiori alle indennità di gran lunga superiore a un qualsiasi redditof di cittadinana.. Ecco uno dei motivi della persistenza delle caste locali da punire in maniera esemplare. Sono soldi dei cittadini che divengono un mascherato reddito di cittadinanza illegale. I siti web dei comuni salernitani sono tutti illegittimi, carenti o elusivi. O, in alcuni casi, volutamente omertosi. I cittadini vengono così privati della conoscenza di dati pubblici per la trasparenza on line della pubblica amministrazione. Nasce così l’appello di un folto gruppo i cittadini di un importante comune salernitano che si è dedicato alla ricerca sul web per tutti i siti dei comuni rintracciando illegittimità sugli atti amministrati da far conoscere e occultati sapientemente. L’iniziativa è nata dopo l’inchiesta della procura della Repubblica che ha portato in carcere il presidente dell’ente Provincia accusato di corruzione perché cointeressato, tra l’altro, alla gestione di una azienda di famiglia impegnata nel campo dei lavori pubblici senza aver pubblicamente dichiarato i suoi conflitti di interesse. La ricerca è stata inviata all’Autorità Nazionale Anticorruzione, al ministero degli Interni e al Garante per la privacy contestando una diffusa omertà sulla pubblicazione dei comuni salernitani sui siti web istituzionali. Così come è del tutto ignota la sezione Amministrazione trasparente Prima di tutto è doveroso introdurre il concetto di dato personale che viene sistematicamente alla non conoscenza degli emolumenti degli amministratori, agli elenchi di collaboratori, consulenti delle amministrazioni (c’è il caso di un comune che sul sito istituzionale conserva elenchi di consulenti e collaboratori che risalgono ai primi anni del Duemila). Così come non esistono i dati relativi all’articolazione degli uffici, alle competenze e alle risorse a disposizione di ciascun ufficio; i dati relativi agli organi di indirizzo politico e di amministrazione gestione; l’organizzazione dell’amministrazione (il cosiddetto organigramma). I principi e la disciplina di protezione dei dati personali sono contenuti nelle linee guida del Garante applicabili al processo di pubblicazione dei dati sul web per finalità di trasparenza. A settembre 2024 l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha deliberato il riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni che conferisce ad ANAC il compito di definire, sentiti il Garante per la protezione dei dati personali, modelli e schemi per l’organizzazione, la codificazione e la rappresentazione dei documenti, delle informazioni e dei dati oggetto di pubblicazione obbligatoria. Per il sindaco, i consiglieri comunali e gli assessori (se esterni) gli obblighi riguardano i seguenti documenti ed informazioni e non c’è alcun sito di amministrazioni locali contenete questi dati: il curriculum; i compensi di qualsiasi natura connessi all’assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; i dati relativi all’assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l’indicazione dei compensi spettanti; La delibera ANAC del marzo 2017, ha specificato che relativamente alla situazione reddituale e patrimoniale l’obbligo riguarda solamente gli amministratori dei comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, anche le dichiarazioni dei redditi e situazione patrimoniale propria e dei famigliari qualora vi consentano. Oppure dichiarazione, dell’amministratore circa il mancato consenso del proprio coniuge e famigliari. I dati dovranno essere richiesti ai singoli amministratori dal Responsabile della Trasparenza che, di norma, nei comuni è il segretario comunale. Nel salernitano come si può notare sono tutti fuorilegge i siti per l’amministrazione trasparente dei comuni..

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *