di Andrea Pellegrino
Sono due i subappalti che la Iren Servizi e Innovazione ha affidato per l’installazione delle Luci d’Artista a Salerno. Si tratta della Art Lux di Paternopoli e della Decolight di Pomigliano d’Arco. Entrambe saranno impiegate – dunque – nel noleggio, nel trasporto e nel montaggio delle opere luminose che saranno installate a breve in città. L’appalto generale è stato affidato alla Iren Servizi per un prezzo di oltre 2 milioni di euro, società Iren che, tra l’altro, ha un piede nella holding Salerno Energia e che ben presto potrebbe acquisire nuove quote nella società comunale. Intanto, la Giunta Napoli nella seduta di lunedì ha acquisito ed approvato il finanziamento di 3 milioni di euro concesso alla città di Salerno dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per l’evento Luci d’Artista e proprio sul finanziamento è intervenuto il consigliere regionale Alberico Gambino: «De Luca ancora una volta mortifica l’Agro nocerino sarnese a vantaggio di Salerno città – dice il consigliere dei Fratelli d’Italia – Nel mentre subisce l’ennesima randellata dal Commissario ad acta per il piano di rientro sanitario, che gli ricorda come siano solo mediatiche le sue affermazioni riferite ad un’avvenuta sburocratizzazione e velocizzazione dei tempi di adozione degli atti amministrativi, il Governatore perpetra l’ennesimo “scippo” ai danni dell’Agro nel silenzio complice di sindaci che – già folgorati sulla via di Damasco e solo in attesa della benedizione definitiva dal Nuovo Messia – si preoccupano solo di non disturbare e di non contrastare il Piano Salernocittà- centrico che il governatore mediatico sta portando avanti con costante scientificità». Un attacco forte quello di Gambino, che ha poi continuato: «Dopo i tre milioni di euro a favore del Teatro Verdi, dopo il milione di euro assegnati al Piano di Zona ex Sa5 ma di fatto destinati alla pura gestione di un asilo nido in Salerno città, dopo i 150.000 euro per il festival Culture Giovani, è ora la volta di Luci d’artista finanziate con l’intero fondo Poc cultura 2014/2020 di 3 milioni destinati all’Itinerario Salerno e riferito all’aggregato territoriale Salerno nord (comprendente anche l’Agro Nocerino Sarnese) per percorsi paesaggistici, storici, artistici, archeologici». Ma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia non ci sta e sottolinea: «E’ una decisione vergognosa, codificata che lascia esterrefatti essendo essa superiore ad ogni pur negativissima immaginazione e tale da configurarsi come un vero e proprio scippo a danno dell’Agro. Non è tanto e solo vergognoso il fatto che “artistiche e finanche originali luminarie natalizie” siano definite come “degne di finanziamento nell’ambito di un fondo comunitario destinato a sostenere itinerari paesaggistici storici e archeologici”, ma lo è soprattutto – e senza appello – il fatto che siano stati lasciati senza alcun finanziamento – pur programmato – i territori dell’Agro Nocerino Sarnese ricchi di storia e di presenze di siti archeologici e di percorsi paesaggistici e culturali di notevolissimo spessore e significato, mentre con i tre milioni regionali, uniti ai fondi che arriveranno dalla Camera di Commercio, il Comune di Salerno si finanzia non solo le luminarie, ma anche il capodanno in piazza e i costi di marketing e magari lo straordinario per il Corpo dei vigili urbani. E’ l’ennesima dimostrazione di come il governatore mediatico pensi ancora di ricoprire il ruolo di sindaco di Salerno e di come, insieme al Pd tutto, continuino a ritenere l’Agro come pura e sola terra di conquista popolata da sudditi cui tocca e toccherà il compito di plaudire e di sostenere il nuovo Messia nei prossimi appuntamenti elettorali concedendo, in cambio, qualche posticinoin strutture consortili, qualche sostegno nelle prossime elezioni amministrative e, magari, anche qualche nuova promessa di futuri finanziamenti di opere pubbliche. Nel frattempo qualche Sindaco esulta perché il Suo comune è stato premiato con un finanziamento di 150.000,00 riferito a progetto comprensoriale, qualche altro rimane silente nonostante i continui schiaffi che riceve allorchè tutti i progetti presentati vengono bocciati e mai finanziati». Gambino ha concluso: «Non posso accettare – come uomo di questa terra – né gli scippi né le mortificazioni che un governo regionale solo mediatico continua ad infliggere all’Agro sulla sanità, sui trasporti, sui finanziamenti comunitari per le opere pubbliche, sulla negativa considerazione complessiva in termini di programmazione e di sviluppo. Mi auguro che i sindaci tutti facciano sentire la propria voce magari durante i summit che periodicamente tengono, individualmente e/o parzialmente collegiali, nelle segrete stanze con i pasdaran del Nuovo e del Vecchio Messia».