di Andrea Pellegrino
Un aggio da 231mila euro che si aggiunge ai 340mila euro già riconosciuti per il 2015 alla Soget. Aumenta, dunque, la cifra da liquidare alla società che si è occupata di recupero dell’evasione ed elusione dell’imposta comunale sugli immobili, della tassa smaltimento dei rifiuti e dei fitti. In pratica si tratta dell’aggio spettante alla società a cui è stato affidato il servizio di recupero crediti da parte dell’amministrazione comunale di Salerno. Si tratta di tre fatture presentate dalla società sempre per il 2015: due di luglio e un’altra del 23 novembre messe in liquidazione ora dal direttore del settore ragioneria Loris Scognamiglio. La società era finita nell’occhio del ciclone per numerosi accertamenti compiuti e per alcune bollette (pazze) mandate agli utenti salernitani. Il suo modus operandi, infatti, fu oggetto di diverse interrogazioni consiliari che aprirono un vero caso politico. Oltre che una conseguente pioggia di ricorsi e l’istituzione di un apposito sportello allestito dal consigliere comunale Antonio Cammarota nella sede dell’associazione “La nostra libertà”. Ma dalla società, visti i compensi, c’era tutto l’interesse di accertare eventuali evasioni ed elusioni delle imposte comunali.