di Andrea Pellegrino
Dal Comune di Salerno sarebbe partita l’offensiva alla Soget. Dopo i problemi dei giorni scorsi e le segnalazioni giunte dagli utenti e dai consiglieri comunali d’opposizioni, l’ufficio legale di Palazzo di Città avrebbe predisposto una lettera di contestazione nei confronti della società, nel mentre si valuta anche una possibile citazione per danno all’immagine. Inoltre, non si esclude neppure un intervento dell’Anac. Così come è già avvenuto ad Eboli, su sollecitazione del consigliere comunale Damiano Cardiello. Insomma la vicenda Soget potrebbe spostarsi nelle aule di tribunale o potrebbe vedere un intervento di Raffaele Cantone. Ma fino ad allora c’è da risolvere l’enorme mole di cartelle che sono giunte ai salernitani negli ultimi giorni. Si parla di migliaia di richieste di pagamento, al punto che Dante Santoro, consigliere comunale d’opposizione, ha previsto una apertura di un vero e proprio sportello per i cittadini all’interno della stanza del suo gruppo consiliare. Poi ci sono le interrogazioni di Roberto Celano, Peppe Zitarosa (entrambi esponenti di Forza Italia) e di Antonio Cammarota. Martedì, invece, si riunirà la commissione bilancio. All’ordine del giorno, su proposta del consigliere comunale (di maggioranza) Horace Di Carlo, la discussione proprio sul caso Soget. Il problema principale restano le cartelle sulle multe. In alcuni casi raddoppiate ed addirittura triplicate. Basti pensare che si applica quasi 50 euro di spese legali. Ma al momento sarebbero numerosi gli utenti che avrebbero già pagato a suo tempo la contravvenzione e sprovvisti, però, della ricevuta. Così, salvo disposizioni del Comune, si troveranno costretti a ripagare la contravvenzione, con tanto di aumento per le sanzioni e le spese legali. Un caso controverso se si pensa che la Soget avrebbe rispedito il tutto al comando dei vigili urbani che a sua volta avrebbe scaricato sulla tesoreria comunale che, infine, invano si sarebbe appellata alle Poste. Alla base, se confermato il pagamento da parte degli utenti, l’errore potrebbe essere stato commesso proprio dagli uffici di Palazzo di Città che non avrebbero registrato il pagamento, ritrasmettendo così la banca dati non aggiornata alla Soget. Dunque, un vero e proprio caos, che potrebbe risolvere solo Poste Italiane attraverso il recupero di tutti i bollettini. Impresa non facile ma neanche impossibile.