di Brigida Vicinanza
Dante Santoro, consigliere di Giovani Salernitani chiede spiegazioni in merito alla questione del sito di compostaggio di Salerno. Ha presentato durante la giornata di ieri infatti un’interrogazione al sindaco Enzo Napoli, all’assessore all’ambiente Angelo Caramanno e ai presidenti delle commissioni ambiente e trasparenza Guerra e Cammarota, dove fa appunto richiesta di notizie in merito al funzionamento dell’impianto e soprattutto in merito ai costi. “Chiedo di voler conoscere per iscritto notizie in merito al funzionamento dell’impianto di compostaggio di Salerno nonché una dettagliata relazione in merito all’analisi dei costi dell’impianto”, si legge nell’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione. Riflettori puntanti ancora sull’impianto salernitano già da giorni, grazie all’intervento dell’ex pm Raffaele Cantone, presidente dell’Anac con la quale ha avviato un’ispezione all’interno dell’impianto salernitano rimarcando luci e ombre tra la società impegnata nella gestione del sito e il Comune di Salerno. L’Anac si è mossa dopo le denunce che sono arrivate dalla precedente giunta regionale, ed in particolare dall’allora presidente Stefano Caldoro e dall’allora assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano. Una corposa denuncia che l’ex assessore regionale avrebbe reiterato anche nei mesi scorsi, portandola anche all’attenzione della Procura della Repubblica e direttamente del procuratore capo Corrado Lembo e della Corte dei Conti. Un caso sollevato anche dal consigliere comunale Roberto Celano che durante la scorsa consiliatura cittadina ha più volte denunciato le anomalie legate alla gestione del sito di compostaggio.