di Erika Noschese
Palomonte, il Comune senza vigili urbani. A pochi mesi dall’assunzione, seppur in prova, della vigilessa che avrebbe dovuto affiancare l’unico vigile presente nel comune guidato, a livello amministrativo, dal sindaco Mariano Casciano, la neo assunta – lo scorso 1 luglio – ha già firmato la rinuncia all’incarico. Per evitare polemica, l’amministrazione comunale sta trascinando dietro di sé una valanga di altrettante polemiche. La motivazione è presto detta: molti cittadini si sono infatti lamentati del “metodo” utilizzato per l’assunzione della vigilessa: nessun concorso, come prevede la legge, ma “semplicemente” una procedura pubblica che prevede lo scorrimento di graduatoria, altrettanto regolare. Dopo l’addio della vigilessa, Palomonte si ritrova – ad oggi – senza vigili in quanto l’unico in servizio pare essere in ferie. A scatenare la polemica uno dei vigili presenti in graduatoria che, nei giorni scorsi, avrebbe chiesto un incontro al primo cittadino per tentare di capire le modalità che avrebbe scelto l’amministrazione comunale per procedere con una seconda assunzione. Il Comune pare intenzionato infatti a procedere con un regolare concorso pubblico che, di conseguenza, non darebbe priorità a chi è già in graduatoria e, soprattutto, non permetterebbe un reclutamento immediato. Dunque, Palomonte si trova costretto ancora per diversi mesi, a non avere vigili. Uno, quando rientrerà dalle ferie estive. Già mesi fa il sindaco Casciano aveva dichiarato che «non ci sono soldi per pagare gli straordinari ed il sabato siamo costretti a star senza». La situazione dunque non sembra affatto migliorata e nel frattempo la cittadinanza attende. E attendono anche i vincitori di regolare concorso pubblico.