Sentenza Crescent, depositati i ricorsi - Le Cronache
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Sentenza Crescent, depositati i ricorsi

Sentenza Crescent, depositati i ricorsi

Sono stati presentati i ricorsi in appello contro la sentenza di primo grado del processo Crescent che lo scorso settembre ha assolto tutti gli imputati, ex sindaco De Luca compreso. Italia Nostra e No Crescent hanno così depositato gli atti a mezzo dei legali, il professore Giuseppe Della Monica e l’avvocato Oreste Agosto. «Una sentenza assolutamente non condivisibile, sia in ordine alle assoluzioni di tutti gli imputati, sia in riferimento al reato di lottizzazione abusiva», spiega l’avvocato Pierluigi Morena del Comitato No Crescent. «Sono stati impugnati tutti i capi della sentenza di primo grado, esclusi quelli per i quali si è dichiarata purtroppo la prescrizione. E’ stato richiesto alla Corte di Appello di affermare la penale responsabilità degli imputati e la condanna al risarcimento dei danni in favore delle costituite parti civili. Il diritto urbanistico si fonda su norme e parametri certi e verificabili. Il Tribunale ha dato una interpretazione “elastica” e derogabile di norme cogenti e tassative. Le perizie del consulente tecnico delle associazioni e la documentazione acquisita – afferma l’avvocato Agosto – non sono state superate dalle argomentazioni del Tribunale. Non si poteva non considerare che il comparto edificatorio si realizza su un’area di demanio marittimo ed idrico di oltre 20 mila mq, mai interessata da un procedimento di sdemanializzazione, che sono solo nella disponibilità temporanea del Comune di Salerno attuatore del progetto, né che per la realizzazione della inopportuna manovra urbanistica sull’area di Santa Teresa, sia stato deviato abusivamente il torrente Fusandola. Un caso più unico che raro di lottizzazione abusiva realizzata dallo stesso ente pubblico che aveva il dovere di gestire e controllare il proprio territorio, in conformità alla legge, ed invece ha causato anche reati ambientali che sono al vaglio della magistratura penale in nuovi procedimenti».