In attesa della nuova edizione di Salerno Letteratura, in programma dal 19 al 26 giugno 2021, si rimette in moto la macchina del Premio Salerno Libro d’Europa, che fin dalla prima edizione accompagna il festival. La terna del Premio, che sarà sottoposta alla lettura della giuria popolare, è composta da: Il mare è rotondo (Rizzoli) di Elvis Malaj, Tempi eccitanti (Atlantide) di Naoise Dolan, Chi ha ucciso mio padre (Bompiani) di Édouard Louis. La richiesta di iscrizione alla giuria, alla quale possono partecipare tutti i lettori che ne faranno richiesta, va inviata all’indirizzo mail giuriapremio@gmail.com entro il 20 aprile. I componenti della giuria riceveranno una scheda per la votazione sulla quale potranno esprimere una sola preferenza seguita da una valutazione del testo scelto. Sarà cura dell’organizzazione del festival comunicare successivamente il vincitore e la data della premiazione. “Sono anni molto vitali per la letteratura europea. Abbiamo scelto tre giovani autori molto diversi tra loro, un francese, una irlandese e un italo-albanese, tutti, seppur giovanissimi, sono già riconosciuti oltre i confini nazionali – spiega il team dei direttori artistici formato da Gennaro Carillo, Matteo Cavezzali e Paolo Di Paolo – – Nuove voci che si distinguono per l’originalità delle tematiche affrontate e lo stile, segno che le nuove generazioni di scrittori sono più vive che mai. Siamo felici che Salerno si riconfermi la casa delle nuove voci europee”. LA TERNA Il mare è rotondo (Rizzoli) di Elvis Malaj nato a Malësi e Madhe (Albania) nel 1990. A quindici anni si è trasferito ad Alessandria con la famiglia. Oggi vive e lavora a Padova. È stato finalista al concorso 8×8, e ha pubblicato racconti su effe e nella rassegna stampa di Oblique. Dal tuo terrazzo si vede casa mia, il suo esordio e Il mare rotondo è il suo primo romanzo. Tempi eccitanti (Atlantide) di Naoise Dolan nata a Dublino dove ha studiato Letteratura Inglese al Trinity College e ha conseguito poi un master in Letteratura dell’età vittoriana a Oxford. Suoi testi sono stati pubblicati dalla The Dublin Review e da The Stinging Fly. Exciting Times è il suo primo romanzo. Chi ha ucciso mio padre (Bompiani) di Édouard Louis uno scrittore francese, frequenta la Scuola normale superiore di Parigi. Ha curato il volume Pierre Bordieu: l’insoumission en héritage (2013). Il caso Eddy Bellegueule (Bompiani 2014) è il suo romanzo d’esordio, diventato subito un caso editoriale in Francia, cui è seguito Storia della violenza (Bompiani 2016).
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