Di Adriano Falanga
Terremoto nella maggioranza di Pasquale Aliberti, lascia anche il “numero 12” Alfonso Carotenuto. Il consigliere di San Pietro, eletto nella civica Noi per Scafati e vicino al dimissionario presidente della Scafati Sviluppo Antonio Mariniello, oggi ufficializzerà il suo passaggio all’opposizione, dichiarandosi indipendente, e contestualmente formalizzerà le dimissioni da presidente della commissione Lavori Pubblici. “Da mesi denunciavo un immobilismo amministrativo che sta paralizzando le attività della macchina comunale – scrive nella sua lettera Carotenuto – devo constatare oggi che nessuna inversione di tendenza si è registrata ma anzi, alcune problematiche sono peggiorate, rischiando di portare al collasso la città”. Carotenuto nella ultima rimodulazione della giunta aveva sponsorizzato un assessorato per Mariniello, cosa non avvenuta. Ma l’interessato smentisce ogni legame con questa vicenda, così come l’ha smentita anche lo stesso Mariniello quando ha rassegnato le dimissioni. Fatto sta che entrambe le azioni sono seguite dopo che in consiglio comunale si è consumato il grande inciucio. “Importanti gare scadute quali quella della Pubblica Illuminazione, della Manutenzione Stradale e degli immobili scolastici, rapportati ad un depauperamento del personale, rispetto al quale non troviamo soluzioni idonee, stanno determinando una paralisi amministrativa che le deboli manovre messe in atto non ci sembrano per nulla idonee ad un approccio funzionalmente apprezzabile” aggiunge Carotenuto. Il civico, legato politicamente all’area di Clemente Mastella (così come Mariniello) ha palesato perplessità fin dalla fase travagliata della decadenza. “Suggerimmo di riportare sui tavoli la politica, con la p maiuscola, si è però preferito parlare d’altro. Per coerenza scegliemmo di tenere un profilo basso sia sulla decadenza sia sul recente bilancio, che abbiamo votato nonostante avessimo espresso tante perplessità”. Curioso, oppure è voluto, l’uso del “noi” da parte di Carotenuto. “L’approvazione del bilancio neanche ha segnato un cambi odi passo nell’azione amministrativa per cui il sottoscritto prende le distanze da questo modo di operare, dichiarando la propria indipendenza in consiglio comunale”. Una polemica questa che avviene a poche settimane prima del voto agli equilibri di bilancio, in cui è richiesta quella maggioranza che, conti alla mano, Aliberti ha oramai ampiamente perso. In bilico anche la posizione di Roberto Barchiesi, vicino alle dimissioni per la nota vicenda giudiziaria che lo ha interessato. A quest’ultimo è stato già chiesto di ripensarci, nonostante ufficialmente pochi e nessuno hanno manifestato la propria solidarietà umana e politica. Barchiesi non può lasciare, perché a subentrare sarebbe Espedito De Marino, che ha già fatto sapere di prendere posto direttamente in minoranza. Una “ventata” di forze fresche, e volti nuovi, è prevista dal subentro della giovane Dalila Borriello, che, salvo colpi di scena, dovrebbe prendere il posto di Pasquale De Quattro, pronto a dimettersi per un incarico al Consorzio delle Farmacie Intercomunale, di cui Scafati è socio di maggioranza.