Scafati. Si schianta con la bici, muore pensionato

Scafati. Si schianta mentre è in sella a una bicicletta, muore il 67enne di Scafati Angelo Riccardo Gargano un pensionato nato a Sulmona e residente con la sua famiglia nella cittadina dell’Agro nocerino sarnese. E’ deceduto ieri mattina a Trecase a seguito di un sinistro avvenuto attorno alle 10 mentre si spostava sul mezzo a due ruote elettrico. Inutili i soccorsi, troppo violento l’urto contro un muro. I soccorritori non hanno potuto fare altro che certificare il decesso. Esame esterno sul corpo eseguito dal medico legale nominato dalla Procura di Torre Annunziata e salma restituita alla famiglia per il triste rito dei funerali. I rilievi condotti dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Torre Annunziata, dai militari della stazione di Trecase e dalla polizia municipale, unitamente all’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza della zona, avrebbero escluso il coinvolgimento di altri veicoli. L’ipotesi più accreditata, quindi, resta quella che il pensionato abbia perso autonomamente il controllo- forse a causa di un malore- della sua e-bike, o forse per il  malfunzionamento meccanico o di una manovra brusca e inopportuna. Le indagini tuttavia proseguono per chiarire con precisione ogni dettaglio. Gli investigatori hanno raccolto le testimonianze dei residenti posto mentre la bicicletta è stata sequestrata  per valutare l’eventuale malfunzionamento del mezzo. Il tratto in questione, secondo quanto riferito da diversi abitanti, è già stato teatro di altri episodi critici per via della pendenza e dell’assenza di barriere protettive. Resta dunque al vaglio degli inquirenti se la tragedia sia stata causata da una velocità eccessiva non gestita, da una disattenzione o malore, o da un cedimento improvviso della bici elettrica. Intanto, sul posto, restano i segni di un impatto che ha tolto la vita a un uomo di 67 anni, lasciando dietro di sé solo dolore e interrogativi. La comunità di Scafati intanto, dove Gargano viveva, è rimasta profondamente colpita dalla tragedia. L’uomo, descritto come una persona riservata e amante della vita all’aria aperta, era solito utilizzare la bicicletta elettrica per i suoi spostamenti quotidiani.