Di Adriano Falanga
“Venditti, D’Alessio, Pooh, Amoroso, Raf, Neffa, Renga e Nek: era il nostro 2 gennaio, lo chiamavamo il concertone. Eravamo tanti, giovani e meno giovani, scendevamo a piazzale Aldo Moro per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, come una grande famiglia di famiglie”. E’ l’amarcord di Pasquale Aliberti, ricordando uno dei fiori all’occhiello della sua amministrazione: il concertone. Questo è il primo anno che l’evento non ci sarà, dopo la decisione del suo vice Giancarlo Fele di risparmiare sulle già precarie risorse economiche e ottimizzare gli eventi, realizzandone di più e in più punti della città. Quest’anno la rassegna natalizia costerà circa la metà rispetto agli altri anni, ad essere precisi, 34.210 euro, più il contributo di 17 mila per la realizzazione del presepe vivente nei Vetrai. Di questi, 20 mila sono coperti dalla sponsorizzazione offerta dall’Acse. La Promomusic Italia srl incasserà 8 mila euro più iva per l’esibizione del 26 dicembre dell’artista Tosca, presso la parrocchia di San Vincenzo Ferreri. L’Azzurra Spettacoli di Santa Maria Capua Vetere incasserà 16 mila euro più iva per le esibizioni di Amedeo Minghi (1 gennaio chiesa San Pietro apostolo) e Fiodaliso (6 gennaio, San Francesco di Paola). Il maestro Antonio Cascone di Gragnano riceverà 1500 euro per il concerto del trio Le Loving, tenutosi alla parrocchia SS. Vergine del Suffragio di Marra. L’agenzia Giocolandia Circus di Scafati incasserà 2500 euro per il servizio di animazione offerto sul corso Nazionale nei giorni 24 e 31 dicembre. All’associazione I Giullari del 2000 andranno infine 2970 euro per l’animazione su via Passanti e via De Gasperi, nei giorni 24 e 31 dicembre. Le attività su via Giovanni 23° sono state invece autofinanziate dai commercianti del posto.