Scafati. Tanta gente, chiesa San Pietro Apostolo di Scafati gremita, per l’estremo saluto a Snezhanka Goranova, “Sne” per gli amici, uccisa a seguito di un tamponamento a catena avvenuto in autostrada nei pressi di Caserta Sud nella notte di sabato scorso mentre tornava da una festa insieme al fidanzato (ancora in ospedale). “Sei il raggio delle nostre vite” hanno scritto gli amici della 21enne ex studentessa dell’artistico di Salerno Sabatini/Menna. In tanti si sono stretti intorno alla madre, signora Dora, che durante tutta la funzione in chiesa non ha mai perso il contatto con il feretro della ragazza adagiato davanti all’altare. Il parroco don Luca Tufano, attraverso l’omelia ha provato a consolare i presenti. Lacrime, commozione, singhiozzi. “Un dolore che ci fa sentire impotenti, ma proprio in questi momenti bisogna affidarsi a Cristo”, ha detto il sacerdote nel corso della sua toccante omelia, lasciando poi spazio alla lettura di alcuni testi scritti da amiche e familiari della giovane. Testimonianze interrotte dalla commozione e dal dolore per la scomparsa di una ragazza rappresentata come sempre disponibile, positiva e generosa. “Ho trovato in te un’amica con cui condividere passioni e pensieri, rimarrai sempre con noi”, le parole di una delle amiche di vecchia data della 21enne “Sne”. Al termine della funzione, la bara bianca è stata accompagnata verso il locale cimitero di via Della Gloria tra tanti palloncini bianchi volati in cielo nella speranza che Snezhanka da lassù possa vedere e apprezzare. Intanto la procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ma messo sotto inchiesta 3 automobilisti (tutti del napoletano) coinvolti nel sinistro: la coppia di fidanzati stava rientrando da una festa quando è accaduto l’incidente: in un primo momento due vetture, una con Snezhanka Goranova a bordo, si sono tamponate fino a far girare in senso contrario a quello di marcia l’auto della 21enne, poi è arrivato il terzo veicolo che non ha lasciato scampo alla giovane. Gli indagati rimarranno tali fino a quando non sarà consegnato l’esito dell’autopsia eseguito nella giornata di giovedì presso il Centro di medicina legale di Caserta. Solo allora la procura potrà tirare le conclusione e individuare responsabilità sul tremendo sinistro di una settimana fa costato la vita alla giovane e ferite gravi al suo fidanzato.
