Scafati: Luigi Cerruti: “Sosteniamo Aliberti, un manager della cosa pubblica” - Le Cronache
Cronaca

Scafati: Luigi Cerruti: “Sosteniamo Aliberti, un manager della cosa pubblica”

Scafati: Luigi Cerruti: “Sosteniamo Aliberti, un manager della cosa pubblica”

di Mario Rinaldi
“Noi Moderati” c’è. Una conferma che è giunta in modo deciso da parte del responsabile provinciale del partito, Luigi Cerruti, che insieme a Filippo Sansone, referente per “Noi Moderati” su Scafati, sta lavorando per allestire i nomi dei 24 candidati da inserire all’interno della lista di partito.
Dottor Cerruti, Noi Moderati ha deciso di scendere in campo con una scelta ben chiara. Può spiegarci i dettagli di questa scelta?
“La nostra è ufficialmente la quarta forza riconosciuta del centrodestra a livello governativo, che vanta anche la presenza di un deputato in seno alla Camera, l’onorevole Pino Bicchielli, eletto a Salerno di Noi Moderati e anche vicepresidente dell’omonimo gruppo alla Camera dei Deputati. Inoltre contiamo anche due sottosegretari, Giorgio Silli agli Esteri e Vittorio Sgarbi alla Cultura e nel nuovo Consiglio Regionale della Lombardia un nuovo eletto. A Scafati abbiamo deciso di appoggiare senza indugi la candidatura a sindaco di Pasquale Aliberti, perché sin dall’inizio ha avuto le idee chiare sul rilancio di questa cittadina, che è la seconda più popolosa della Provincia di Salerno e merita di riconquistare il posto che le compete nel panorama provinciale e regionale. Il programma di Aliberti sposa in pieno le nostre ideologie, offrendo quel pragmatismo che è una delle componenti principali che anima il nostro partito. Analizzando il programma del dottor Aliberti ci è sembrato quello più convincente, per questo motivo abbiamo deciso di appoggiarlo perché va nella direzione del pragmatismo”.
Perché avete scelto Aliberti?
“Aliberti oltre ad essere un ottimo politico, si può soprattutto identificare come un manager della cosa pubblica e per noi è l’unico a poter rilanciare le potenzialità di una città come Scafati. Siamo molto rispettosi, sinceri e leali nei confronti degli alleati del centrodestra, però non abbiamo condiviso alcune scelte politiche di vecchio stampo, che purtroppo hanno portato al fallimento dell’amministrazione targata Salvati. Il dottor Salvati è una persona stimabile e soprattutto una brava persona. Ma non rappresenta, secondo “Noi Moderati” il profilo giusto per rilanciare Scafati. Se dovessimo vincere le elezioni con Pasquale Aliberti, non attribuiremo colpe a nessuno e non ci aggrapperemo a logiche dell’“abbiamo ereditato…ci hanno lasciato e via scorrendo”. Con Aliberti avremo un unico obiettivo comune che è quello del risanamento e del rilancio della città. La candidatura di Aliberti è stata voluta dal popolo e la nostra è stata una scelta chiara e decisa nel sostenerlo”.
Secondo lei un centrodestra spaccato comporterà delle ripercussioni sul risultato del voto?
“Preciso che il nostro partito sta lavorando per un centrodestra unito perché abbiamo potuto constatare che se alle elezioni si va uniti si vince. E’ successo sia a livello governativo che regionale con le vittorie del centrodestra nel Lazio e in Lombardia. A Scafati stiamo lavorando per portare a sostegno di Aliberti tutte le forze del centrodestra, anche Fratelli d’Italia, perché abbiamo potuto constatare che c’è una componente del partito della Meloni che non si è dichiarata del tutto d’accordo in merito alla candidatura di Salvati, quindi si è creata una sorta di frattura interna al partito. Tra l’altro, sono in stretto contatto con l’onorevole Bicchielli per informarlo sull’evoluzione politica di Scafati. Auspico, attraverso una mediazione di poter giungere a un centrodestra unito. Ad ogni modo abbiamo fatto le nostre valutazioni convergendo sul nome di Aliberti. Tra l’altro, Noi Moderati parteciperà anche alle elezioni amministrative di Pontecagnano dove in quel caso ci sarà un centrodestra unito. Su Scafati aggiungo che noi siamo per la discontinuità e per andare a vincere le elezioni in nome e per conto del centrodestra uniti, ma se la componente di Fratelli d’Italia deciderà di sostenere Salvati allora necessariamente dovremo affrontare il voto in maniera separata e lo affronteremo con grande fiducia, consapevoli della forza che le coalizioni a sostegno di Aliberti possiedono”.