Di Adriano Falanga
Nuove nicchie cimiteriali appena consegnate, è subito polemica. Mancherebbe infatti il regolamento che disciplina il tipo di incisione sulla lapide, questo comporta che i resti trasferiti dalle esumazioni siano tumulati senza poter avere nome inciso. “Ad ora sono circa una ventina quelle avvenute – spiegano gli attivisti di Scafati in Movimento – ma da subito sono seguite le proteste di alcuni parenti dei defunti, i quali ci hanno segnalato che ancora dopo un mese non possono incidere o affiggere i nominativi dei loro cari. Nessuno dà indicazioni per il carattere da adoperare per l’iscrizione: applicato, inciso o scolpito”. Secondo i parenti, questo rischia di generare confusione, visto che le tumulazioni proseguono.
Lunedi saranno in Comune i grillini, per segnalare anche altre criticità emerse sulle nuove nicchie. “Chiederemo quando arriverà la pedana elettrica alzaferetri che fu necessario prenotare alla ditta Fapu srl per 35mila circa. Infatti essendo le nuove mura più alte, la vecchia pedana si ferma 20 cm più in basso”. Un dislivello pericoloso spiegano ancora: “Gli operatori cimiteriali devono fare molta attenzione alle operazioni di apertura e chiusure dei loculi infatti le nuove lapidi sono molto lunghe, circa 2,2 metri e con uno spessore di soli 2 cm, in più costituite di materiale, il travertino, non proprio dei migliori”. Si racconta anche dell’improvvisa caduta di una lapide: “Giorni fa per motivi sconosciuti cadde una di queste lastre, per fortuna non ci fu nessuna conseguenza per gli avventori, la lapide è stata sostituita”.