L’udienza di ieri si è aperta con la dichiarazione dell’ex consigliere e assessore Diego Chirico, chiamato come teste dell’accusa, di avvalersi della facoltà di non rispondere. Chirico, assistito dal suo avvocato, si è rifiutato di rispondere alle domande visto che è imputato di procedimento connesso per abuso d’ufficio in concorso, ma anche – si è appreso oggi – per scambio di voto. La sua posizione più volte in bilico tra presunta accusa e strenua difesa dell’ex sindaco rimane così nel limbo. Il processo slitta al prossimo 29 maggio per completare il controesame di Alfonso Loreto e dovrà comparire sul banco dei testimoni un altro pentito: Romolo Ridosso, la data di udienza successiva è stata fissata per il 5 giugno.
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