Di Adriano Falanga
Arriva nelle case (e negli esercizi commerciali) degli scafatesi la Tari 2015. “Inizia la mattanza fiscale” secondo Francesco Carotenuto, portavoce di Scafati Arancione. “Se è vero che per i nuclei familiari superiori ai tre componenti sono previsti risparmi, per i proprietari di attività commerciali, e allo stesso tempo residenti, la mazzata è doppia – spiega l’attivista di centrosinistra – Abbiamo più volte sollevato e denunciato che l’aumento spropositato fino al 25% delle tariffe per le “utenze non domestiche” (negozi e attività commerciali) non poteva che rappresentare un colpo di grazia per coloro i quali continuano a resistere con la loro attività provando a dare slancio al tessuto commerciale scafatese”. Secondo Carotenuto inutile promuovere iniziative come la Notte Bianca (in programma sabato 3 ottobre) quando poi i commercianti sono “vessati” da imposte molto alte. “Non si può, inoltre, non tenere conto dei costi e dell’elevata pressione fiscale che queste persone devono già affrontare per sopravvivere e mandare avanti le loro famiglie. E’ necessario, altresì, considerare il dramma sociale della disoccupazione e del momento economico in cui viviamo prima di mettere le mani nelle tasche dei cittadini”. Gli arancioni snocciolano la loro proposta: “depositata in Consiglio Comunale all’atto di deliberazione delle tariffe e che speriamo venga discussa in Commissione, perchè l’idea di progressività dell’imposta, di sgravi fiscali e di incentivi ai virtuosi, a famiglie con reddito basso, con figli a carico, con disabili a carico, non è questione astratta, ma una soluzione di giustizia sociale e allo stesso modo bisogna andare necessariamente incontro ai commercianti, massacrati e vessati quotidianamente da una fiscalità sempre più opprimente e stringente”.