di Andrea Pellegrino
Dieci milioni di euro. E’ la cifra che Vincenzo De Luca chiede a Matteo Salvini nell’ambito dei programma di accoglienza e integrazione dei migranti. La delibera di giunta regionale è del 29 novembre scorso ed espone in dettaglio il programma che la Regione Campania vuole mettere in pratica. Si legge nel deliberato: «Si intende favorire la realizzazione di percorsi di accoglienza che facilitino l’inserimento socio – lavorativo dei migranti, differenziati in funzione delle caratteristiche socio economiche del territorio regionale campano». Ancora, si legge: «Si intende rafforzare i sistemi di prima accoglienza a favore delle città portuali della Campania oggetto di sbarco e rafforzare i sistemi di integrazione e presa a carico dei migranti nelle aree interne che presentino piani di sviluppo economico basati sull’inclusione socio lavorativa dei migranti». In pratica dieci milioni di euro per le aree portuali, compreso Salerno, utilizzate per gli sbarchi, e per finanziare progetti da parte delle cooperative o strutture che accolgono migranti. La cifra, sempre secondo quanto stabilito dall’esecutivo regionale, rientrerebbe all’interno del Pon Legalità e più specificatamente a seguito del protocollo d’intesa per la realizzazione di azioni nei settori della legalità e sicurezza, siglato nel maggio scorso tra Regione Campania, Dipartimento per le politiche di coesione, Ministero dell’Interno e agenzia per la coesione territoriale. Incalza Mariano Falcone, segretario provinciale della Lega: «De Luca non ha vergogna nel chiedere finanziamenti necessari per foraggiare il modello alla base dell’invasione extracomunitaria a cui il suo partito ha sottoposto la comunità italiana e che quest’ultima, alla prima occasione, ha sonoramente bocciato; non ha vergogna nel proporre il rafforzamento dei centri di prima accoglienza di Salerno, calpestando nuovamente la città».