di Andrea Pellegrino
«Ci saranno degli approfondimenti». L’assessore comunale Nino Savastano si dice disponibile ad accertare quanto denunciato dal presidente dell’associazione “La Croce del Sud” Nino Vincensi. Ieri su queste colonne è stata pubblicata la sua intervista, nella quale ha raccontato tutte le disavventure capitate durante lo spettacolo Jesus Christ Superstar, andato in scena a maggio al Teatro Augusteo. «Se è un dipendente di Salerno Solidale – dice Savastano – allora vanno immediatamente presi tutti i provvedimenti del caso. Altra cosa, invece, è l’addetto alle scene che si paga a secondo delle prestazioni». Intanto proprio da Salerno Solidale arriva un primo chiarimento. «Alla società Salerno Solidale S.p.A. – spiega la presidente Mena Arcieri – è stato richiesto un preventivo, che è stato prontamente inviato. Accettato il preventivo, e svoltosi lo spettacolo, è stata emessa regolare fattura. Eventuali altri servizi relativi allo spettacolo, che non vengono prestati da Salerno Solidale SpA possono, a diREFERENDUM Parte alla grande la campagna referendaria, in campo insieme al Partito Democratico anche i Giovani Democratici screzione della compagnia richiedente, essere forniti da ditte esterne. La società è in possesso di tutta la documentazione (fatture) attestante la regolarità del rapporto con l’associazione “Croce del Sud”. La società, altresì specifica che alla associazione “Croce del Sud” sono state gentilmente concesse, gratuitamente, per diversi giorni, le sale del Centro Sociale per le prove degli spettacoli». A chiedere chiarimenti è anche il consigliere comunale Roberto Celano che scrive: «La denuncia del presidente dell’associazione Croce del Sud Vincensi rispetto alle disfunzioni inerenti la gestione del Teatro Augusteo, meritano certamente chiarimenti da parte dell’amministrazione. Il teatro è patrimonio della comunità salernitana e va “fruito” da chi ne ha diritto, nel rispetto di regole e disposizioni, senza “intralci” e “condizionamenti”. Sarebbe inaccettabile – prosegue – se davvero artisti ed organizzatori dovessero imbattersi in disagi derivanti da disfunzioni organizzative e di cattiva gestione da parte di coloro che, a titolo diverso, girano attorno a tale struttura. Ancor più grave sarebbe se davvero, come il suddetto presidente ha dichiarato in una nota riportata dal quotidiano Cronache del salernitano, si venisse costretti a “sborsare” somme aggiuntive, non si comprende a quale titolo, per fruire di servizi normalmente dovuti. Chiederemo a mezzo di una interrogazione al sindaco ed ai vertici di Salerno Solidale di verificare attentamente quanto denunciato e di riferire in Consiglio sulla vicenda e sui provvedimenti che eventualmente si ritenga di assumere. La trasparenza e la correttezza della gestione del patrimonio comunale deve essere una priorità per un’amministrazione seria».