“Le dichiarazione di Polichetti fanno sorridere, la politica non si fa in un palazzo tutt’altro che di vetro né giocando su più tavoli, come invece qualcuno fa ed ha fatto, bensì con la gente e tra la gente, ascoltando le loro istanze e cercando di intervenire nell’immediato per quanto di competenza di un amministratore locale”. Replica all’ex coordinatore provinciale dell’Udc, il consigliere d’opposizione Michele Sarno, in merito alla mancata presenza in commissione per motivi strettamente professionali. “La campagna elettorale è terminata da diversi mesi ormai, polemiche sterili che non hanno ragione di esistere, accuse finalizzate ad aumentare l’ego smisurato di qualche aspirante politico – ha dichiarato Sarno – Polichetti, a quanto ci risulta e per sua stessa ammissione, è stato rimosso dalla carica di coordinatore provinciale, ora a che titolo parla? E soprattutto perché continua a fare riferimento all’Udc, ben sapendo che il suo referente politico era ed è il coordinatore di Popolari e Moderati che ha sempre sostenuto anche alle recenti amministrative. Amministrative in cui il dr Polichetti si è contraddistinto per frapporre ostacoli alla individuazione di un candidato unitario del centro-destra dimostrando di avere una strategia chiara e proiettata a sostenere il sindaco della coalizione di centro-sinistra. Fratelli d’Italia è parte di una coalizione di centro destra che noi abbiamo sempre onorato e rispetto alla quale non si comprende a che titolo parli il dr Polichetti”. E ancora: “non vivo di politica ma della mia professione, ribadisco che il mio contributo per la città vuole essere a costo zero. I continui attacchi di Polichetti anche rispetto alle mie scelte professionali denunciano una vera e propria ossessione di cui non comprendo le ragioni se non le ragioni di una strategia eterodiretta che sin dagli inizi della campagna elettorale ha cercato di creare ostruzionismo alla proposizione di un programma alternativo alla gestione trentennale del potere nella nostra città. Per il resto credo che il giudizio politico di cui mi debba preoccupare non è certo quello del dr Polichetti ma quello delle migliaia di salernitani che hanno creduto in me ed hanno premiato la mia candidatura. Quelle persone che ogni giorno si rivolgono a me e che trovano sempre ascolto. Per il resto sono felice del fatto che la mia decisione di dare in beneficenza gli emolumenti della carica di consigliere comunale sia criticato perché anche in questo c’è una grande differenza col dr Polichetti. Per me è chiaro che la politica non è un lavoro ma un servizio”.
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L’Espresso comprato da Iervolino: gli attacchi
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