Sarno, morte sospetta in corsia - Le Cronache Campania

Sarno. Chiedono giustizia per quella morte che reputano causata dalla troppa attesa al pronto Soccorso. E per questo motivo che i familiari della 79enne A.M. hanno sporto denuncia presso i carabinieri di Sarno che a loro volta hanno informato il sostituto procuratore di turno presso il tribunale di Nocera Inferiore Michele Migliardi che ha sequestrato la salma e disposto l’autopsia con conferimento al medico legale nella giornata di ieri. Il decesso di una 79enne secondo la famiglia sarebbe stato causato da una lunga attesa prima del ricovero al Martiri del Villa Malta: in quegli attimi le  condizioni della donna  residente in provincia di Napoli sono peggiorate, fino alla morte. E per quanto avvenuto nel fine settimana scorso (17 agosto), la Procura di Nocera Inferiore  ha avviato un’inchiesta iscrivendo nel registro degli indagati 17 tra medici e infermieri. Una morte che i familiari hanno giudicato evitabile.  Secondo la denuncia, la notte precedente all’ingresso del Martiri del Villa Malta, la donna aveva accusato dei forti dolori all’addome. Da un consulto con il medico di base, alla 79enne erano stati prescritti due medicinali. Con il trascorrere delle ore  i dolori però sono aumentati costringendo i familiari di recarsi al nosocomio di Sarno per un controllo più approfondito. Qui la paziente avrebbe atteso almeno un paio d’ore, in pronto soccorso, svolgendo solo il triage mentre  la famiglia aveva insistito per un ricovero immediato, in ragione delle condizioni della donna. Una volta giunto il proprio turno e trasferita in reparto, le condizioni della anziana sarebbero peggiorate in modo irreversibile, fino al decesso.  Oltre all’esame autoptico, il medico legale svolgerà anche indagini di tipo chimico-tossicologico ed istologico, con l’obiettivo di fornire un quadro completo all’organo inquirente.  L’inchiesta dovrà appurare a responsabilità sulla morte e verificare se e quanto abbia contribuito l’attesa di almeno un paio d’ore, in pronto soccorso, al decesso della paziente. Prima di Natale potrebbe arrivare la svolta alle indagini escludendo (probabilmente) coloro che hanno avuto a che fare solo marginalmente con la vittima.